La rabbia degli inquilini contro la Legge Saccardi

Rabbia e determinazione. Questo é quanto si legge sui volti degli inquilini che hanno manifestato in queste settimane per il diritto alla casa in ogni città della Toscana, fin sotto il palazzo del Consiglio Regionale a Firenze.  


La rabbia degli inquilini contro la Legge Saccardi

 

Unione Inquilini e movimenti di lotta per la casa si mobilitano in Toscana contro la Legge Saccardi del PD, applicazione regionale del Decreto Lupi. Nelle manifestazioni di protesta ferito dalla polizia il portavoce del movimento di lotta per la casa di Firenze. L’opposizione dei movimenti e di Rifondazione e della sinistra alternativa prosegue. 

di Nicolò Martinelli

Rabbia e determinazione. Questo é quanto si legge sui volti degli inquilini che hanno manifestato in queste settimane per il diritto alla casa in ogni città della Toscana, fin sotto il palazzo del Consiglio Regionale a Firenze. Oggetto della mobilitazione la legge sull’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, voluta dalla renzianissima assessora regionale alle politiche sociali, Stefania Saccardi, che andrebbe a stravolgere l'attuale normativa, regolata dalla legge 96/'96. 

Cancellazione del punteggio derivante dallo sfratto per morosità incolpevole, espulsione per cinque anni dalle graduatorie di ogni categoria di occupanti d' immobili pubblici, requisito della residenza di cinque anni sul territorio (dieci anni negli emendamenti di Forza Italia) sono i punti più classisti e qualificanti riscontrabili nel testo. La Legge Saccardi, applicazione regionale del Decreto Lupi, é del resto la perfetta incarnazione della linea autoritaria e filo­padronale del PD che, rifiutando di recepire le sollecitazioni provenienti dalle organizzazioni sindacali degli inquilini, nel testo finale, approvato dalla giunta e sottoposto alla discussione del consiglio regionale, ha provveduto ad espellere le stesse dalle commissioni territoriali di Edilizia Residenziale Pubblica. 

Soffiando sul fuoco della peggiore propaganda populista, il Partito Democratico di Renzi e Rossi si prepara, infatti, ad affrontare la scadenza delle prossime elezioni regionali Toscane, offrendo ai palazzinari lo scalpo delle classi sociali più deboli e candidando simbolicamente l'assessora Saccardi proprio nella circoscrizione della città di Firenze. Procedendo a tappe forzate per l'approvazione dentro il Palazzo ed usando la repressione contro i movimenti di lotta per la casa, oggetto di continue intimidazioni e sgomberi che hanno interessato Firenze ed altre città toscane nelle ultime settimane e che sono sfociate in cariche gratuite da parte della polizia sotto il Consiglio Regionale durante la manifestazione di protesta convocata da Unione Inquilini e movimenti di lotta per la casa, dove i tumulti hanno visto il ferimento del leader del movimento di lotta per la casa di Firenze, Lorenzo Bargellini, portato via in ambulanza. 

Un tentativo inaccettabile di contenere con la forza militare il legittimo dissenso per la nuova legge regionale sulle politiche abitative voluta dalla renzianissima assessora Saccardi, una legge che rappresenta un attacco senza precenti al diritto alla casa in questa regione” dichiara Tommaso Fattori, candidato della Lista del sinistra alternativa (sostenuta dal PRC e da un arco di forze fuori dall’orizzonte del centrosinistra) alla carica di presidente della Regione Toscana. “Con il complice sostegno dei consiglieri di Forza Italia”, prosegue Fattori, “l’assessora Saccardi ha elaborato una legge che lascia per strada i più deboli e tutela gli interessi dei palazzinari”. E se contro la legge si sono già schierati i movimenti di lotta per la casa e i sindacati Unione Inquilini e ASIA­Usb, si registra, invece, l’inerzia degli altri sindacati che oscillano tra timide critiche alla legge e un sostanziale avallo, portato avanti dalle componenti più organicamente legate al Partito Democratico. 

Ma la mobilitazione proseguirà e sono previste ulteriori iniziative di protesta ogni qualvolta il diritto all’abitare sarà messo in discussione da sgomberi e sfratti da casa a strada: “Non accettiamo la cancellazione del punteggio per lo sfratto per morosità incolpevole e la criminalizzazione degli occupanti!” tuona Sandro Targetti del Movimento di lotta per la casa di Firenze. E di fronte alla repressione poliziesca, messa in atto dalle Istituzioni che trattano le questioni sociali come questioni di ordine pubblico, “ogni sfratto sarà una barricata” recita lo slogan dei movimenti, frase che ben incarna la determinazione con cui, giornalmente, gli attivisti per il diritto alla casa rinviano sfratti e si contrappongono duramente a chi, in nome della legalità, sbatte in strada famiglie con figli minorenni, violando la Costituzione e le convenzioni internazionali di cui l’Italia é firmataria. 

Ed é, del resto, sul punto della garanzia del passaggio da casa a casa che si aprirà il Congresso Nazionale di Unione Inquilini, previsto a Livorno per i prossimi 17­18­19 aprile. Una scelta simbolica, quella della città toscana, che conferma il carattere di lotta di questo sindacato, fatto da volontari e non da funzionari ed attivo con costanza e coerenza sul territorio nazionale. In basso e a sinistra. 

28/03/2015 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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