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A dieci anni dalla morte di Hugo Chavez, il Centro Politico Culturale Cumpanis di Milano organizza un’iniziativa pubblica per discutere sui processi politici in atto in America Latina.
Se da un punto di vista tattico sono necessarie le più ampie alleanze per contrastare la guerra imperialista, dal punto di vista strategico resta decisivo mantenere sempre la necessaria critica, dinanzi alle proprie forze sociali di riferimento, dei principali limiti dei momentanei o anche duraturi alleati.
Recensione di un libro di Brancaccio, Giammetti e Lucarelli in cui è verificata l’attualità della teoria di Marx, in particolar modo la tendenza alla centralizzazione dei capitali, e si introducono considerazioni originali sul rapporto fra questa tendenza e le cause scatenanti le guerre in corso.
Brevi e militanti recensioni di classe ai film e alle serie tv da non perdere distribuite in Italia nel 2022 al cinema, in streaming e in retrospettive.
Dal momento che la realtà è contraddittoria, anche la sua interpretazione deve essere in grado di ricomprendere in sé tale complessità. Se da un punto di vista economico la Russia non è ancora un paese imperialista, ciò non toglie che alcuni aspetti della sua politica estera possano essere interpretati e criticati in quanto sciovinisti.
L’#Ue non è un contenitore vuoto che si possa riempire di contenuti progressisti o reazionari. La sua struttura è vincolata al processo storico che la ha configurata quale blocco in formazione di paesi capitalisti e #imperialisti, consolidato negli anni da innumerevoli vincoli e trattati – come quelli di Maastricht – e da organismi finanziari (la Banca Centrale Europea) con il connesso Patto di Stabilità.
Telegrafiche e mordaci #recensioni di classe in una prospettiva #marxista dei film, le serie tv e gli spettacoli teatrali da vedere e da evitare.
Abbiamo intervistato la giornalista Geraldina Colotti, esperta di America Latina, in merito ai suoi recenti scritti sul Venezuela e sul caso Alex Saab.
Socialismo dai caratteri cinesi e ruolo della Cina nel quadro internazionale. Sintesi dell'intervento conclusivo di Fosco Giannini, direttore della rivista “Cumpanis”, al convegno di sabato 26 novembre 2022 presso la sala della Cooperativa Aurora di Milano sul XX Congresso del PC Cinese.
Gli eventi degli ultimi tempi hanno dimostrato che, stanti le attuali relazioni internazionali, l’Onu non ha nessuna possibilità di risolvere i numerosi problemi dell’umanità.
Lo scorso 3 novembre, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato il blocco economico contro Cuba per il trentesimo anno consecutivo.
Dopo quasi tre anni di lotte, due elezioni vinte e tantissime speranze, il sogno di una Nuova Costituzione in Cile si infrange all’ultimo scoglio: il referendum di conferma, vinto dal No con il 62% dei voti. Un’analisi – con molti dubbi e poche certezze – delle possibili (e impossibili) cause della sconfitta e delle prospettive per il futuro.
Al centro dell’importante accordo diplomatico tra i due Paesi dell’America Latina, sostanzialmente ignorato dai media internazionali, la questione sull’impresa Monomeros, la riapertura delle frontiere e i problemi connessi con la questione della guerriglia.
Qualche breve considerazione a proposito dell’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), riferito all’occupazione lavorativa dei giovani tra i 15 e i 24 anni
In Cile, l’insopprimibile reviviscenza di quella volontà popolare si coniuga oggi colla rivolta sociale esplosa nel novembre 2019 e durata a lungo nonostante la feroce repressione di Pinera e dei suoi carabineros, col plurisecolare movimento di ribellione e identità indigena e colle lotte delle donne per la loro liberazione dal sistema patriarcale e machista e quella per la tutela di un ambiente devastato per decenni dalle multinazionali.
Dopo l’attacco ai germogli di rivoluzione sbocciati 20 anni fa in America Latina a seguito dell’affermazione di Hugo Chavez in Venezuela, si assiste a una seconda ondata progressista. Ma sussistono differenze importanti fra le due ondate e differenziazioni strategiche fra le esperienze rivoluzionarie di Venezuela e Cuba e l’approccio moderato di altre forze progressiste, come quella del Pt di Lula in Brasile.
Pubblichiamo l’appello di uno dei promotori alla raccolta firme per la presentazione della lista di Unione Popolare
Causate dalle potenze imperialiste, le guerre tendono ad apparire oggi alla grande massa dei subalterni privi di coscienza di classe come lontane ed estranee, e nel linguaggio comune il termine “guerra” è sempre più utilizzato metaforicamente, nei paesi a capitalismo avanzato, in riferimento alla lotta alla droga o all’immigrazione.
Con l’esaurirsi della contrapposizione ideologica della Guerra Fredda, l’individuazione di un nemico esterno appare funzionale a preservare l’identità nazionale, etnica o religiosa, per difendere la coesione interna del gruppo di appartenenza, sostituendo i perduti valori etici del mondo precedente.
Gustavo Petro e Francia Màrquez vincono portando al voto i gruppi marginalizzati, movimenti etnici e indigeni, campesinos, giovani e lavoratori delle periferie urbane, e tutti quei settori della popolazione a cui il sistema dominante nega ogni tipo di futuro.