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Cuba ha sviluppato tre vaccini efficaci contro il covid19 vaccinando più dell’80% della popolazione. Intervista al ricercatore italiano Fabrizio Chiodo collaboratore dell’istituto di ricerca cubano che ha sviluppato i vaccini Soberana.
La crisi, la pandemia, i mutati rapporti di forza fra le potenze mondiali e la fine dell’unipolarismo impongono che i lavoratori di tutti i paesi e i popoli oppressi del Terzo mondo si uniscano per un’alternativa al capitalismo e per edificare il socialismo.
In diversi casi il dominio da coloniale, militare e politico, è divenuto indiretto, neocoloniale ed economico, alla base dello scambio ineguale per cui i paesi africani forniscono materie prime, prodotti agricoli e forza lavoro a basso prezzo ai paesi imperialisti, in cambio di prodotti industriale e investimenti di capitali ad alto prezzo.
Nella loro rapidissima conquista del paese i talebani hanno avuto il supporto del solo Pakistan, mentre il governo collaborazionista afghano aveva l’appoggio della più potente coalizione militare di tutti i tempi e di tutti i paesi imperialisti occidentali.
La Rivoluzione Cubana è, per l’ennesima volta della sua storia, sotto l’attacco dei falchi imperialisti. Ma il popolo cubano saprà reagire nuovamente, come ha sempre fatto dal 1959 a oggi, dimostrando sempre la volontà di continuare il processo rivoluzionario.
Le potenze imperialiste “democratiche” sono sempre più intenzionate, pur di mantenere il proprio predominio sul piano internazionale, a dichiarare una nuova guerra fredda contro quei paesi che – non fosse altro che per le loro dimensioni e a loro storia – non possono che aspirare a un mondo multipolare.
Una obbrobriosa proposta di legge vorrebbe mettere la bando i comunisti mentre lascerebbe legittimati i fascisti. È il capovolgimento della nostra Costituzione e l’omissione del ruolo oggettivo di comunisti e fascisti nella storia d’Italia. Questo documento denuncia l’iniziativa.
Se le masse popolari peruviane si mobiliteranno per difendere la vittoria elettorale e spingere il nuovo governo a rispettare le proposte elettorali più radicali, potremmo assistere a un essenziale rilancio del socialismo del ventunesimo secolo, in caso contrario, un nuovo tradimento delle forze del cambiamento, condannerebbe il paese a nuovi lunghi anni di dominio neoliberista.
Nel G7 dei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno premuto per boicottare sul piano economico e contrastare sul piano militare Russia e Cina. Sul primo tavolo, l’economico, hanno poche carte da giocare, per questo è serio il rischio che giochino sul secondo.
L’imperialismo occidentale capeggiato dagli Stati Uniti sostiene da sempre – e ancor di più dopo la dissoluzione dell’Urss – più o meno indirettamente dei colpi di Stato contro i governi non allineati, che l’informazione mainstream fa passare per “rivoluzioni” popolari contro regimi dipinti come totalitari.
Mentre in nome dello stato di emergenza per la pandemia si continua a limitare l’agibilità sociale e politica dei cittadini, la violenza imperialista statunitense non subisce alcun limite e anzi si consolida, con il supporto di bravi sudditi come l’Italia.
Cuba si trova a combattere gli effetti negativi dell’embargo o bloqueo, nello stesso tempo sono state varate alcune misure di liberalizzazione e di unificazione monetaria che potrebbero generare nell’immediato problemi alla popolazione.
I diritti umani vengono ritenuti validi non solo per il moderno occidente, ma per ogni società e ogni epoca, al punto che vengono considerati come misura dello sviluppo sociale di ogni società storica, fino a ipotizzare un diritto di intervento, anche armato, verso quei paesi che non li rispetterebbero.
In piena continuità con Trump. l’amministrazione democratica Biden continua negli “omicidi mirati” dei membri della resistenza, impegnati in prima linea a contrastare l’Isis, per rafforzare l’alleanza con un regime dispotico, guidato dal mandante dell’omicidio Khashoggi, e con una potenza occupante che continua a rafforzare il suo arsenale atomico
Chi oggi nella Commissione Ue ha la responsabilità di negoziare i termini dei contratti segue una logica neoliberale che porta l’istituzione a interagire alla pari con le case farmaceutiche, quando invece il rapporto dovrebbe essere fondato sulla subordinazione nel nome dell’interesse pubblico.
La pandemia non ha nulla dell’imprevedibile catastrofe naturale, in quanto dipende dal modo irrazionale del capitalismo di sfruttare per i propri fini particolari immediati la natura, rompendo quel necessario ricambio organico indispensabile alla stessa vita dell’uomo sulla terra.
Nonostante il generalizzato boicottaggio mediatico, la vittoria dello schieramento di Maduro alle elezioni dell’Assemblea generale rilancia la speranza di un Sudamerica libero dal giogo Usa.