Visualizza articoli per tag: comunisti

Venerdì, 09 Giugno 2023 18:21

I comunisti e la destra radicale al governo

Se le forze realmente di sinistra non sapranno divenire protagoniste, in prima fila, della lotta a un governo reazionario, a un governo dei peggiori, finiranno per perdere qualsiasi credibilità agli occhi delle proprie classi di riferimento per un periodo storico ancora più ampio dell’attuale.

Sabato, 13 Maggio 2023 01:24

I comunisti e il conflitto in Ucraina

Bisogna sostenere la Russia in quanto di fatto si batte per un mondo multipolare contrastando gli Stati uniti e la Nato, oppure bisogna spingere i soldati proletari di entrambi gli eserciti a fraternizzare e a rivolgere le proprie armi contro gli ufficiali rappresentanti degli sfruttatori delle classi dominanti?

Venerdì, 28 Aprile 2023 21:06

La situazione è eccellente

La profonda crisi globale e le contraddizioni che stanno esplodendo inesorabilmente, oltre a grandi pericoli portano grandi possibilità di cambiamento. I comunisti hanno il compito, alla luce di un’analisi seria e non condizionata dalla propaganda mainstream, di individuare una strategia di azione e di portarla avanti concretamente dove possono incidere sui processi reali di cambiamento.

Le resistenze e le lotte dei popoli ai quattro angoli del pianeta

Venerdì, 03 Marzo 2023 22:12

Come si combatte oggi l’imperialismo?

Occorre sviluppare un dibattito per riunire il più possibile i comunisti, a partire dall’esigenza concreta di contrastare in maniera efficace nella prassi l’imperialismo. Perciò il dibattito dovrà essere il meno dottrinario e il più concreto possibile.

Sabato, 11 Febbraio 2023 01:38

La Russia e l’imperialismo

Dal momento che la realtà è contraddittoria, anche la sua interpretazione deve essere in grado di ricomprendere in sé tale complessità. Se da un punto di vista economico la Russia non è ancora un paese imperialista, ciò non toglie che alcuni aspetti della sua politica estera possano essere interpretati e criticati in quanto sciovinisti.

Un seminario internazionale online sull’esito delle recenti elezioni politiche italiane, sulla portata e il significato dell’avanzata della destra e della sconfitta delle sinistre, nonché delle ripercussioni di tale esito nell’Unione Europea.

Il contributo che segue vuole stimolare un dibattito (urgente) sulla situazione oggettiva nella quale siamo immersi e su quali compiti derivano per i comunisti dall’analisi di questa situazione. Il contributo è volutamente steso dall’autore in forma di domande in modo da favorire la massima convergenza sul tema.

La Storia non è finita e il mondo va incontro a profondi cambiamenti. Gli USA e la NATO, loro strumento, hanno scelto il terreno della violenza per contrastare i processi in atto di uscita dall'unipolarismo e la crisi profonda del capitalismo. Per essere adeguati a queste nuove sfide occorre superare la frammentazione del movimento comunista e battersi contro le politiche imperialiste di guerra e per l'uscita dell'Italia dalla NATO e dall'Unione Europea.

Venerdì, 10 Giugno 2022 17:15

I comunisti e la guerra

Lenin, in polemica con quelli che criticava come socialpacifisti – socialisti a parole ma pacifisti nei fatti – ricordava che l’unico modo per farla finita con le guerre, sempre più causate dall’imperialismo, è di trasformare la guerra (imperialista) fra nazioni in una guerra civile rivoluzionaria fra classi sociali.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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