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La concezione marxiana del salario
Se le lotte sindacali riuscissero a mantenere in un dato paese un livello salariale tale che il profitto diminuisse sensibilmente in rapporto al profitto medio di altri paesi, o che il capitale subisse un arresto nel suo sviluppo, il ristagno o la recessione dell’industria, che ne sarebbero la conseguenza, provocherebbero la rovina dei lavoratori con i loro padroni.
Aprire un dibattito sul sistema di protezione sociale e sul potere d'acquisto e di contrattazione
I sistemi di protezione sociale si sono dimostrati inadeguati. La precarietà del lavoro, le politiche e la cultura liberiste e gli errori dei sindacati confederali hanno determinato tutto ciò. È necessario un nuovo sistema di protezione sociale finanziato dai datori di lavoro e dallo Stato, non dai contratti.
La concezione marxista del salario
il capitale non vive soltanto del lavoro, signore a un tempo barbaro e grandioso, esso trascina con sé nell’abisso i cadaveri dei suoi schiavi, intere ecatombi di operai che periscono nelle crisi.
Se la locomotiva Usa inizia a perdere colpi...
L’economia non tira, ma non per tutti
Dopo i proclami di governo e media, la doccia fredda dei dati di Confindustria certifica la fragilità della nostra economia. È il risultato di politiche volte a tutelare il capitale e a comprimere i diritti dei lavoratori. Serve un’opposizione sociale a questo governo.
Il salario reale
Lo sviluppo delle forze produttive non solo semplificando il lavoro aumenta la concorrenza fra i lavoratori, ma anche fra forza-lavoro viva e morta. Cioè le macchine tendono a sostituirsi progressivamente ai salariati. In ultima istanza, dunque, lo sviluppo della forza produttiva del lavoro, in particolar modo la forza sociale dei lavoratori stessi, non soltanto non è loro pagata ma è diretta contro di essi.
L’Italia che cambia… e in peggio: dal rapporto ISTAT alla questione salariale e sociale
Il rapporto ISTAT può essere letto in maniera strumentale per stravolgere il welfare e perseverare nella moderazione salariale.
Il salario nominale e il salario reale
I lavoratori salariati sono costretti non solo a vendere la loro forza-lavoro, ma anche ad acquistare i beni di prima necessità contro tutti i princìpi che regolano il mercato, in quanto sono costretti dalla necessità ad acquistare e vendere e non possono fare leva sulla dialettica fra domanda e offerta.
Dopo la restaurazione neoliberista quali sono le condizioni del lavoro oggi?
Dopo decenni di neoliberismo le condizioni di vita dei lavoratori sono spaventosamente peggiorate. Che fare per contrastare questo grave processo?
Per un equo sistema di tassazione che salvaguardi salari e welfare
L’equità si raggiunge ripristinando la progressività delle imposte, tassando i grandi capitali e con un'adeguata indicizzazione dei salari, non con la tassa piatta