Visualizza articoli per tag: Lenin

Nella terza parte conclusiva dello scritto “Antonio Gramsci, un rivoluzionario” approfondiremo come il corso togliattiano del PCI abbia snaturato l’orientamento leninista di Gramsci. Nelle conclusioni faremo emergere i limiti della strategia del “partito nuovo”.

Non si può che constatare come i caratteri fondamentali dell’imperialismo, individuati da Lenin, oggi siano più attuali che mai. Ultimata la spartizione del mondo fra le multinazionali non restano che guerre imperialiste e interimperialiste.

La lezione di Lenin è ancora oggi decisiva in quanto rappresenta la migliore testimonianza che nella nostra epoca storica l’ambizione dei veri intellettuali non può limitarsi a una nuova interpretazione del mondo, ma consiste nel dare un contributo significativo alla sua trasformazione in senso rivoluzionario.

Venerdì, 26 Gennaio 2024 23:18

L’antispecismo fra estremismo e vegan-washing

Il capitalismo vegan è un bene o no per la liberazione animale? La probabile commercializzazione della versione vegetale di un prodotto popolare come la Nutella ha rinfocolato il dibattito nei movimenti animalisti. L’articolo supera la polemica delle parti in causa tramite la critica marxista del riformismo e dell’estremismo.

Venerdì, 12 Gennaio 2024 18:14

Losurdo e lo Stato nazionale

I marxisti, pur riconoscendo a tutte le nazioni l’uguaglianza politica e l’uguale diritto a costituire uno Stato nazionale, attribuiranno il massimo valore all’unità dei proletari di tutte le nazioni ed esamineranno ogni aspirazione nazionale dal punto di vista della lotta di classe dei proletari.

Il marxismo orientale, ponendo l’accento sul patriottismo e sulla lotta di liberazione nazionale dei popoli coloniali, mostra – a parere di Losurdo – di essere più vicino del marxismo occidentale alla lezione di Lenin che insiste sulla centralità della lotta portata avanti da chi si batte per il diritto all’autodeterminazione.

Venerdì, 11 Agosto 2023 11:56

L’imperialismo fase suprema del capitalismo

L’imperialismo crea la possibilità economica di corrompere gli strati superiori del proletariato e, in tal modo, di alimentare, forgiare e rafforzare l’opportunismo

Il fatto che la terra sia già spartita costringe, quando è in corso una nuova spartizione, ad allungare le mani sui paesi di qualsiasi genere, e, in secondo luogo, per l’imperialismo è caratteristica la gara di alcune grandi potenze in lotta per l’egemonia, cioè per la conquista di terre, diretta non tanto al proprio beneficio quanto a indebolire l’avversario e a minare la sua egemonia.

Venerdì, 21 Luglio 2023 17:21

Lenin e l’epoca della guerra imperialista

La compiuta spartizione del mondo fra grandi potenze è una caratteristica fondamentale della definizione stessa del capitalismo nella sua fase imperialista, che non può che comportare l’inizio dell’epoca delle guerre imperialiste, che saranno necessariamente sempre più micidiali se non verranno ostacolate dall’affermazione del socialismo.

L’analisi, consegnata al celebre saggio popolare pur limitandosi a una analisi in una prospettiva economica, contiene anche delle importanti considerazioni di grande attualità su come le strutture influenzino profondamente le sovrastrutture in primo luogo politiche.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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