Visualizza articoli per tag: marxismo
Gramsci, la filosofia della prassi e le masse
La determinazione fondamentale del #marxismo, quale filosofia della praxis, consiste, secondo Gramsci, nell’essere una concezione di massa, una cultura di massa che opera unitariamente, cioè che ha norme di condotta non solo universali in idea, ma generalizzate nella realtà sociale.
Per un marxismo teorico. Alessandro Mazzone e l’associazione Laboratorio Critico
È sorta l'Associazione culturale Laboratorio Critico che si prefigge, sulle orme del lascito di Alessandro Mazzone, di costituire un punto di riferimento per coloro che intendono arricchire la militanza con l'indispensabile substrato teorico.
Il rapporto fra filosofia e ideologia in Gramsci
Per Gramsci occorre superare la distinzione propria degli intellettuali tradizionali fra filosofia, monopolio di pochi addetti ai lavori, e ideologia quale strumento pratico di governo di masse considerate eternamente fanciulle.
Astratto, concreto e contraddizione oggettiva in Hegel e nel marxismo
La tradizione marxista, per Losurdo, avrebbe teso a sottovalutare la dimensione formale-astratta della libertà; Hegel, al contrario, avrebbe sottovalutato all’interno della stessa libertà formale le clausole di esclusione, razzistiche, di genere o censitarie, che storicamente l’hanno inficiata.
Recensioni a Storia e coscienza di classe
Le accuse più ricorrenti a Storia e coscienza di classe sono di idealismo, di soggettivismo e di deformazione del #marxismo, per avere escluso la natura dalla considerazione #dialettica.
Lukács e il metodo dialettico
Nell’Introduzione a Storia e coscienza di classe Lukács mette in luce la presenza e l’importanza della radice hegeliana nel pensiero di Marx, dando rilievo all’urgenza di ripristinare il rapporto del materialismo storico con la dialettica hegeliana.
Lukács neofita del marxismo
La semplice presenza della lotta di classe unita alla conoscenza della situazione economico-sociale non bastano da sole a garantire, per il giovane Lukács, la giustezza della prassi. Se l’azione non può prescindere da questi presupposti che sono a essa necessari, il criterio della giusta tattica consiste nella conformità dell’agire al fine da raggiungere.
Due sviluppi eretici del marxismo
Il marxismo, dopo la progressiva perdita d’influenza a partire dagli anni Ottanta, che hanno visto invece il trionfo del pensiero debole e del postmodernismo, oggi sembra suscitare di nuovo interesse a livello internazionale, anche a fronte della crisi economica.
Il giovane Lukács e la concretizzazione dell’etica
I compiti pratici sollevati dall’accelerazione rivoluzionaria in Europa e dalla vittoria del bolscevismo in Russia richiedevano, a livello teorico, una ridefinizione del soggetto rivoluzionario che fosse all’altezza dei profondi mutamenti provocati dalla guerra e della crisi in cui si dibatteva l’egemonia borghese, soprattutto nei paesi capitalistici sconfitti.
Il giovane Lukács e la svolta del destino
Tragicismo, utopismo e dialettica: questa è la via originale di Lukács a Marx, ma la sua personale esperienza anch’essa costellata dal dubbio e dalla disperazione è, inoltre, paradigmatica del travaglio di un’epoca.