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Se sul mercato si presentava quale libero proprietario della propria merce, concluso l’affare, si scopre che egli non era un libero agente, che il tempo per il quale egli può liberamente vendere la propria forza-lavoro è il tempo per il quale egli è costretto a venderla. 

Un libro per chi vuole capire meglio cosa bolle in pentola della “scienza” economica; a maggior ragione per il militante che vuole dotarsi di strumenti di comprensione della società e poter agire per la sua trasformazione.

Venerdì, 08 Dicembre 2023 17:17

L’economia prima e dopo Marx fino ad oggi.

Un’opera che presenta i reconditi di alcuni modelli economici ma il regista è Marx, e sia chiaro, non occupa tutta la scena, lascia ampio spazio alle performance degli economisti della borghesia che descrivono la bontà dell’ordinario sviluppo del capitalismo. L’Autore dell’opera presenta però anche tratti di alcune crisi.

Il fatto che lo sviluppo della forza produttiva nei diversi rami industriali si manifesta non solo in proporzioni, ma spesso in direzione contraria, non è dovuta unicamente all’anarchia determinata dalla concorrenza al particolare carattere del modo borghese di produzione; si ricollega anche con le condizioni naturali, che diminuiscono sovente il loro rendimento, nella misura stessa in cui la produttività aumenta. Come conseguenza si hanno movimenti in senso contrario in queste diverse sfere produttive: al progresso da una parte corrisponde il regresso dall’altra.

Venerdì, 01 Dicembre 2023 23:12

Marx e la libertà nella società borghese

Risvolto reale della libertà formale della società borghese è la libertà-privilegio di godere egoisticamente, a proprio piacimento, del proprio patrimonio privato, cioè sottratto alla comunità. L’altro uomo non rappresenta, infatti, la realizzazione della libertà del prossimo ma un limite, un ostacolo al suo arbitrio. Mirando a garantire l’arbitrio dell’individuo egoista, delle sue libertà-privilegi particolari, la società capitalista consente di liberare l’uomo, la sua forza lavoro da ogni considerazione morale o metafisica fino a ridurla a una merce come le altre.

Nel presente articolo non ci attarderemo a illustrare l’analisi lukacciana delle singole Figure della Fenomenologia, né ci soffermeremo sulla sua interpretazione dell’architettura complessiva dell’opera; intendiamo piuttosto occuparci dell'alienazione, ritenuto da Lukács il concetto filosofico centrale del capolavoro di Hegel.

Ignorare la lotta di classe significa, di fatto, ignorare le immense lotte per il riconoscimento che hanno portato al superamento delle esclusioni verso le grandi masse dei popoli coloniali, delle classi subalterne e delle donne.

Venerdì, 06 Ottobre 2023 17:30

Doktordissertation von Karl Marx

In un libro, la tesi di laurea di Marx in italiano e un saggio di Luciano Canfora. Marx voleva pubblicare una storia della filosofia non centrata soltanto su Platone e Aristotele ma anche su Democrito ed Epicuro: in questa recensione si mette in evidenza che era già un materialista e presto sarebbe stato un rivoluzionario.

Venerdì, 29 Settembre 2023 17:04

Quer pasticciaccio brutto del salario minimo

Se con misure come il salario minimo si contribuisce a ingannare i lavoratori sfruttati facendogli credere che il salario corrisponda alla busta paga e retribuisca il lavoro, tutto lo sforzo di Marx e del marxismo di far prendere coscienza dello sfruttamento rischia di andar perduto. In tal modo si perde di vista la dimensione sociale del salario che non retribuisce il lavoro, ma paga in media l’equivalente del valore di scambio della forza lavoro.

Venerdì, 29 Settembre 2023 16:44

Marx, la cittadinanza ideale e lo sfruttamento reale

Ci vogliono secoli perché il “libero” lavoratore si adatti volontariamente, in conseguenza dello sviluppo del modo capitalistico di produzione, cioè sia socialmente costretto a vendere per il prezzo dei suoi mezzi di sussistenza abituali l’intero suo periodo attivo di vita, anzi, la sua capacità stessa di lavoro.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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