Economia e Lavoro

Le lotte della logistica stanno scoprendo la zona franca che il padronato sta costruendo. Occorre un nuovo approccio strategico di lotta a partire dalla logistica.
La crisi dell’Università e lo sciopero dei docenti.
L’autodeterminazione catalana come manifestazione del conflitto tra lo sviluppo delle forze produttive e la cornice entro cui si sviluppano i rapporti politici ed istituzionali.
Dal 2018 uomini e donne in pensione a 66 anni e 7 mesi.
L’euforia per i risultati dell’economia, nasconde lo sfacelo e le ricadute su chi lavora.
Un’azione politica molto debole e poco incisiva sia per gli obiettivi che per i metodi impiegati.
Un problema planetario quello dell’atteggiamento minaccioso della Corea del Nord ma ancora più problematico l’atteggiamento minaccioso dell’Occidente e le contromosse della Corea del Sud con un’economia densa di DNA capitalistico.
La proposta di emettere una moneta parallela all'euro per bypassare le rigide regole dell'euro è destinata a scontrarsi con le autorità europee. Non servono trucchi contabili, ma un'alternativa a questa Europa.
Le lotte sul luogo di lavoro e le lotte nelle strade.
Nella disfatta dello Stato Islamico la questione economica pone interrogativi su come mantenere esercito e terroristi.
Fabbrica, mercato e strade: il potere dei lavoratori.
Lo sfruttamento dei lavoratori e l'esclusione dei sottoproletari.
Il gruppo FS, sempre più monopolista, oltre a centralizzare il capitale impiegato nel trasporto pubblico in Italia, lo esporta all’estero attraverso alleanze, fusioni e acquisizioni in tutta Europa.
I cambiamenti della classe operaia in un'ottica di lunga durata.
Intervista all’economista Sergio Cesaratto sui macrotemi dell’economia europea e su come e perché uscire dalla morsa del capitalismo europeo.
Un incendio devastante coinvolge anche lo stabilimento FCA di Termoli. Ma la produzione non si è fermata immediatamente. La denuncia del Prc e dei sindacati.
Ma all’arroganza dei padroni risponde la solidarietà dei lavoratori riuniti in presidio. Presenti lavoratori ex-Almaviva, Sky, Aci Informatica e altre realtà di lotta.
Cresce la disoccupazione, ma ci dicono che va tutto bene. Il padronato è d’accordo, perché intanto accumula più facili profitti.
A Pontedera si è discusso del piano nazionale Industria 4.0, ovvero quando i lavoratori finanziano il proprio licenziamento.
Un operaio della Wartsila, Sasha Colautti, decide di abbandonare la FIOM della quale è stato segretario provinciale a Trieste, per aderire a USB, rinunciando al distacco sindacale per tornare in fabbrica: l’azienda lo trasferisce da Trieste a Taranto.
Legittima domanda analizzando sempre più sigle editoriali nel mercato diffuso come fenomeno europeo.
Corrispondenze operaie. Dal contrasto al disagio e dalla marginalizzazione alla produzione di nuova povertà.
Il paese si blocca con lo sciopero dei trasporti: i media bypassano sulle ragioni e parlano di “abuso” e nocività dello sciopero. Ecco l’Italia che vuole annullare il conflitto sociale.
Intervenuta allo Sportello contro lo sfruttamento di Roma, la sociologa Silver offre un’importante panoramica sulla crisi, letta sulla base dello sviluppo storico del capitale e sulla crisi dell’egemonia degli Stati Uniti.

SOLI!

Dal comitato 1666-ex Almaviva: quale futuro per il lavoro in Italia?
La lotta della ex Lucchini. Con l'acqua alla gola, i lavoratori non smettono di lottare. Sono loro gli “uomini dell'anno” di Piombino.
Nella società capitalistica si produce tempo libero per una classe mediante la trasformazione in tempo di lavoro di tutto il tempo di vita delle masse.
Intervista a Riccardo Faranda, giuslavorista, tra i fondatori del Forum Diritti lavoro, coordinatore nazionale della rete legale di Usb, avvocato di riferimento di Cgil e di diversi sindacati di base.
In preparazione dello sciopero dei trasporti, i ferrovieri a convegno.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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