Recensioni

Recensioni di classe a due grandi opere del grande storico della filosofia antica Mario Vegetti: L’etica degli antichi e Guida alla lettura della Repubblica di Platone.

Brevi recensioni di classe alle serie tv: Germinal, Rebibbia quarantine, Euphoria seconda stagione, Crisi in sei scene di Woody Allen, Reservation Dogs, Only Murders in the building e Bridgerton.

Per provare a estendere la causalità delle idee, sorta su basi epistemologiche ed etico-politiche alla natura e al mondo, il tardo Platone compose un dialogo, Il Timeo, con uno stile insolitamente enfatico, pieno di metafore barocche e di nozioni scientifiche riprese dai filosofi naturalisti, dalla medicina alla matematica.

Recensioni di classe ai libri di Mario Vegetti: Incontro con Aristotele. Quindici Lezioni; Libertà e democrazia. La lezione degli antichi e la sua attualità, Filosofia e sapere della città antica e “Un paradigma in cielo” – Platone politico da Aristotele al Novecento.

Nella Piombino dell’estate 1994, quattro ragazzi sono protagonisti delle loro avventure adolescenziali in un contesto dove emergono le angosce quotidiane della classe lavoratrice nell’Italia degli anni ’90.

Recensioni di classe alla imperdibile miniserie Dopesick – Dichiarazione di dipendenza, alla godibile serie Lupin distribuita da Netflix, al documentario ormai classico: Quando eravamo re, al discutibile film italiano: America Latina e al decisamente reazionario The Batman, purtroppo campione di incassi.

Platone nella Repubblica parla del fallimento inevitabile e del rischio mortale in cui incorre chi entra nella competizione politica per sostenere la causa della giustizia solo e senza alleati; nella Lettera VII egli descrive il proprio iniziale senso di impotenza trovandosi a esser privo di “amici e compagni”.

Brevi e mordaci recensioni di classe a serie tv e film da vedere e da evitare

Recensioni di classe ai migliori e ai più sopravvalutati film italiani vincitori o candidati ai David di Donatello.

Meriti e demeriti dei film candidati e vincitori dei premi Oscar

Recensioni di classe ai migliori e ai più sopravvalutati film e documentari candidati o vincitori dei premi Oscar

Nell’antica Atene le principali decisioni politiche venivano prese dopo animate discussioni in assemblea, nei tribunali si confrontavano dialetticamente le tesi dell’accusa e della difesa, i sofisti avevano sviluppato le antilogie che, se da una parte aveva portato all’eristica, dall’altra si erano ampiamente diffuse in tutto il mondo intellettuale.

Recensiamo in quest’articolo una raccolta di recensioni gramsciane a opere liriche, pubblicate originariamente sul giornale del Partito socialista tra il 1915 e il 1919.

Pubblichiamo questa introduzione dell’autore con brani tratti dal volume di A. Pascale, Ascesa e declino dell’impero statunitense, vol. 1 – Genesi di un regime elitario (dalle origini al 1945), La Città del Sole-L’AntiDiplomatico, Napoli/Potenza 2022, pp. 17-26. Info su Intellettualecollettivo.it]

Brevi recensioni di classe alle terze stagioni delle serie: L’amica geniale e Succession e alla seconda stagione della serie: The Morning Show.

Il libro di Calemme ci offre un’interessante chiave di lettura dei manoscritti inediti di Marx sulle scienze tecnologiche. Distinguendosi da interpretazioni di alcuni marxisti, mette in evidenza il rapporto dialettico fra scienze naturali e scienze sociali, fra scienze tecnologiche e modo di produzione.

Telegrafiche recensioni di classe ai film: I segni del cuore, West Side Story, Respect, Being the Ricardos, Camp Confidential: nazisti in America, Cry Macho – Ritorno a casa, Una famiglia vincente – King Richard, La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, È stata la mano di Dio, Drive my Car, Licorice Pizza, Il potere del cane, The French Dispatch e Belfast.

I migliori film e serie televisive dell’anno 2021, con in appendice i migliori libri recensiti e uno spettacolo teatrale da ricordare.

The Return of the Swallows (Anteo Edizioni, 2022) è un breve diario di viaggio redatto da Maxime Vivas e Thérèse Maisonhaute, una coppia francese, che racconta la propria esperienza nella regione cinese dello Xinjiang, smentendo i numerosi luoghi comuni che si sentono sui mass media occidentali.

Telegrafiche recensioni di classe ai film e alle serie da non dimenticare del 2021

Terzultima classifica del 2021, con i film e le serie che si sono distinti e che, perciò, non bisogna mancare di vedere.

A partire dal testo di Davide Conti, Sull'uso pubblico della storia, analizziamo l’operato del revisionismo storico e politico e la sua lettura distopica e in evidente contraddizione con i fatti avvenuti nel secolo Breve.

Quartultima classifica con telegrafiche valutazioni di #classe dei film e delle serie che vale la pena vedere del 2021.

Interpretazione della filosofia diplomatica cinese nella nuova era (Anteo Edizioni, 2021) a cura di Zhang Qingmin è una guida fondamentale per capire quali sono la visione e i concetti cardine che guidano la politica estera cinese sotto la leadership di Xi Jinping.

Proseguendo nelle ormai consuete classifiche dei film e delle serie del 2021, recensiamo brevemente gli audiovisivi che meritano di essere visti.

I film e le serie senza infamia e senza lode del 2021, al limite piacevoli o interessanti, ma non certo belli.

Telegrafiche valutazioni di #classe dei #film e delle serie televisive del 2021 che si possono tranquillamente ignorare.

Recensione del libro di Ferruccio Pinotti sulla poco conosciuta realtà del Movimento dei Focolari.

Proseguiamo con le tradizionali classifiche dell’anno appena trascorso, occupandoci dei film e delle serie televisive più sopravvalutati e, perciò, maggiormente deludenti.

L’educazione dei figli è un processo privato, rimesso all’intimità della famiglia, oppure ha direttamente a che vedere coi processi sociali?

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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