Inizia il ciclo di 4 incontri dell’UniGramsci di Pisa dedicati alla critica marxiana dell’economia politica. In questo primo incontro si accenna al contributo e ai limiti di alcuni economisti anteriori a Marx – Francois Quesnay, Adam Smith e David Ricardo – e si tratta il metodo marxiano dell’economia politica. In particolare si accenna alla dialettica hegeliana, all’astrazione determinata e alla distinzione fra i caratteri generali della realtà, comuni a ogni epoca storica, e quelli storicamente determinati, specifici del modo di produzione capitalistico. Gli economisti borghesi, non curandosi di questa distinzione vedono questo modo di produzione come un’entità eterna, che è sempre esistita e sempre esisterà.