Sabato 19 febbraio in diverse città si sono tenuti presidi contro la possibile guerra in Ucraina, condannando da un lato l’espansionismo Nato che con l’allargamento all’Ucraina praticamente si troverebbe dentro il territorio russo, dall’altro per esprimere solidarietà alle repubbliche popolari del Donbass, dal 2014 oggetto di attacchi dalle milizie neonaziste dell’esercito ucraino, in palese violazione degli accordi di Minsk, che prevedevano una loro larga autonomia. La lotta è finalizzata sempre alla pace e alla solidarietà tra i popoli.