Era lecito domandarsi a che servisse togliere la tutela dell'articolo 18 quando non si creano nuovi posti di lavoro e la disoccupazione aumenta. Il decreto natalizio del governo Renzi supera questa contraddizione.

Conoscere e combattere la legge che restaura il potere padronale assoluto. La lotta contro il Jobs Act continua, anzi è appena iniziata.

Con la spinta delle lotte e dei ricorsi dei precari, il Governo rischia di dover pagare multe salatissime all’UE per la reiterazione dei contratti a tempo determinato. Per questo Renzi ha ventilato l’assunzione dei precari in cambio della controriforma “Buona Scuola”. Ora è tutto rimandato. Senza farsi illusioni sulle intenzioni di questo Governo i coordinamenti dei precari torneranno davanti al Parlamento nella settimana che va dal 12 al 18 gennaio.

Spunta una nuova pista sul perché sia morto con la testa mozzata: si indaga anche sul suo doppelganger.

Venerdì, 02 Gennaio 2015 14:11

Ballata Napolitana

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Un militante di altri tempi: nove anni di onorato servizio in qualità di agente per il capitale.

Un video pubblicato su YouTube con le immagini credibilmente autentiche delle volontarie italiane, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, rapite in Siria il 31 luglio scorso. Il video sarebbe stato girato il 17 dicembre. È Vanessa a parlare in inglese: ‘siamo in pericolo, il governo ci riporti a casa’. La conferma indiretta che c'è una trattativa in corso e che i sequestratori stanno cercando di alzare il prezzo.

La Ue al servizio della “diplomazia” Nato. Silenzio, parlano i Typhoon.

La forza Nato in Afghanistan, dopo 13 anni di guerra e senza che la guerriglia talebana sia cessata. Dal 1° gennaio, la missione ‘Sostegno risoluto’ per la formazione dell’esercito afghano. Fine della missione di combattimento Isaf, che ha lasciato sul campo 3485 soldati dal 2001 di cui 54 italiani.

A 10 anni dal disastro ferroviario di Bolognina di Crevalcore che ha causato 17 morti, tra cui 5 ferrovieri, e oltre 20 feriti.

Venerdì, 02 Gennaio 2015 13:37

La “Grande Guerra” e noi

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La prima guerra mondiale è stata un crimine contro l'umanità perpetrato dal capitalismo, ma nel centenario della sua deflagrazione non è stata ricordata come tale. La strage di oltre 15 milioni di donne e di uomini è stata ancora nascosta dalla retorica. “La Città Futura” intende (nel corso del centenario del 2015) riportare al centro dell'attenzione questo conflitto e il rapporto con la nostra storia, la storia dei comunisti. È necessario proprio perché il mondo di allora assomiglia troppo a quello di oggi.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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