Accanimento  terapeutico
 
  
Grazie  Francesco
finalmente  parole vere
per  interpretare la vita
per  assolvere la morte.
 
La  peggiore ottusità smascherata
normalità  e buon senso
hanno  sfondato il muro
dei  tabù e dell’ipocrisia
che  vorrebbe decidere sull’altrui vita.
 
Forse  domani potrà arrestarsi
il  mesto pellegrinaggio
che  conduce anime angosciate
in  cima alla Pietra.*
Non  servirà più il coraggio
della  disperazione aggrappata
ad  un estremo volo
con  la cornice dei boschi
a  nutrire l’ultimo respiro.
 
Con  dignità e animo sereno
ognuno  potrà dire addio
ai  giorni di gioia
trasformati  in quotidiani incubi
in  orizzonti di dolore.
Addio  ai paesaggi amati
ai  volti cari rigati di lacrime
alle  carezze tenere
che  vorrebbero fuggire altrove
scoprire  la propria inutilità
e  non vedere più nulla
di  quell’ombra che resta.
 
Qualcuno  penserà
che  si poteva osare di più
per  altri è sin troppo.
La  verità, questa volta,
sta  nel mezzo.
A  volte le parole
disegnano  limiti
ma  rivoluzionano anche prassi
da  troppo tempo intoccabili e buie.
 
 
  * Pietra  di Bismantova: montagna dell’Appennino reggiano, cantata anche da  Dante nel quarto canto del Purgatorio, scelta da numerose persone per  porre fine alla propria vita, gettandosi dal suo dirupo verticale.
  
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