Esteri

Attraverso due importanti eventi internazionali, il presidente vietnamita Nguyễn Xuân Phúc ha ribadito che il paese intende farsi promotore della risoluzione pacifica dei conflitti a livello regionale e globale, discutendo in seno all’Asean le modalità migliori per realizzare tale obiettivo.

In quest’articolo analizziamo le possibili ripercussioni della creazione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia da Covid-19 da parte del governo brasiliano e la possibile apertura di un impeachment contro Bolsonaro.

Il nuovo primo ministro Phạm Minh Chính ha modificato la composizione del governo vietnamita, nominando dodici nuovi membri e due vicepremier.

Dietro alle recenti dimissioni dei tre più alti vertici delle forze armate brasiliane, si sta consumando una spaccatura profonda tra chi sostiene il presidente Bolsonaro e chi vorrebbe svincolarsene, con risvolti tutt’altro che prevedibili.

Primo ministro del paese dal 2016, Nguyễn Xuân Phúc è il nuovo presidente della Repubblica Socialista del Vietnam.

Caratteri della “democrazia” statunitense e della “dittatura” democratica cinese.

In quest’articolo analizziamo i possibili scenari dell’attuale crisi istituzionale in Brasile, che potrebbe sfociare anche in un golpe.

Dopo l’apertura della nuova legislatura, i 164 deputati della Repubblica Popolare Democratica del Laos hanno proceduto all’elezione delle massime cariche dello Stato.

Cosa ricaviamo se compariamo la nostra situazione sanitaria a quella degli altri paesi?

L’attuale crisi in Brasile, apparentemente senza ritorno, apre scenari disastrosi per il futuro, ma al contempo possibilità di grandi sconvolgimenti sociali.

Lo scorso 21 febbraio si sono tenute le elezioni nella Repubblica Popolare Democratica del Laos, che nel frattempo rafforza i propri legami con i vicini Vietnam e Cambogia.

In quest’articolo analizziamo le ripercussioni dell’annullamento della condanna dell’ex presidente Lula e i possibili scenari politici che si determinano in relazione a questa decisione.

Cuba si trova a combattere gli effetti negativi dell’embargo o bloqueo, nello stesso tempo sono state varate alcune misure di liberalizzazione e di unificazione monetaria che potrebbero generare nell’immediato problemi alla popolazione.

Il Vietnam ha dato il via alla propria campagna di vaccinazioni, dando la priorità alle categorie più vulnerabili e alle aree più colpite dalla pandemia.

Il governo del Laos spera di uscire dalla categoria dei paesi meno sviluppati dell’Onu entro il 2026.

Persino il Fmi prevede lo scoppio di ribellioni in tutte le parti del mondo per protestare contro le diseguaglianze e l’impoverimento sempre più forti dovuti alla crisi socio-economica e sanitaria.

Il governo vietnamita ha colto l’occasione della pandemia per migliorare il proprio sistema sanitario al fine di meglio servire il popolo.

Dal mese di gennaio Haiti è scossa da una serie di proteste contro il governo dell’attuale presidente e dalla grave crisi del paese provocata anche dall’occupazione dell’isola da parte una “missione” di potenze straniere.

Nonostante sia uno dei paesi ad aver registrato meno casi, il Vietnam è pronto a dare il via a una delle campagne vaccinali più rapide dell’Asia orientale.

Le tre forze politiche indipendentiste catalane di Erc, JpC e Cup hanno la maggioranza assoluta nel parlamento regionale, ma a fronte di un’enorme astensione causata dalla paura del contagio da Covid e dell’avanzata dei franchisti di Vox.

Ecosocialismo, redistribuzione ed equità per contribuire a una società più giusta e democratica.

Fino ad ora, l’amministrazione Biden sembra intenzionata a seguire le orme di quella precedente per quanto riguarda le relazioni bilaterali con il Vietnam.

Il XIII Congresso del Partito Comunista si è concluso proprio mentre nel paese aveva inizio una terza ondata pandemica.

In quest’articolo descriviamo l’attuale situazione socio-sanitaria in Brasile, concentrandoci sulla regione amazzonica, dove la scarsità di ossigeno ha prodotto decine di morti negli ospedali nelle ultime settimane.

Solo pochi giorni dopo i disordini che hanno messo a ferro a fuoco la città di Delhi per tutta la giornata del 26 gennaio, in coincidenza con la doppia parata del Republic Day (quella dei trattori contadini, oltre alla tradizionale sfilata militare), il governo di Narendra Modi è passato al contrattacco.

Il Partito Comunista punta a trasformare il Vietnam in un paese sviluppato a reddito alto entro il 2045, anno del centenario della proclamazione d’indipendenza da parte di Hồ Chí Minh.

17 gennaio 1991: 30° anniversario della Prima Guerra del Golfo: ce se siamo dimenticati?

L’inizio del 2021 è ricco di appuntamenti politici di rilievo nei paesi socialisti, con in programma i congressi dei partiti al potere in Corea del Nord, Laos, Vietnam e Cuba.

In quest’articolo descriviamo l’attuale situazione in Brasile, stretto dalla morsa congiunta di crisi economica e sanitaria, a cui si sommano le disastrose politiche del governo, che non è in grado nemmeno di fare un adeguato piano vaccinale.

Con poco più di 1.500 casi e 35 morti da Covid-19 in una popolazione che conta 98 milioni di abitanti, la crescita economica della Repubblica Socialista del Vietnam sarà tra le più alte al mondo, portando il paese dal 37mo al 19mo posto nel mondo entro il 2035.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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