Chi era Friedrick Engels?

 Il 5 agosto 1895 moriva Friedrich Engels.


Chi era Friedrick Engels?

Segnaliamo l’interessante articolo pubblicato dalla rivista “Cumpanis” (lo trovate cliccando qui) sulla figura di Friedrick, inseparabile compagno di Karl Marx e suo fedelissimo amico. L’articolo è scritto per ricordare Engels, le cui ceneri per suo volere furono sparse lungo la costa inglese, in occasione della sua morte, avvenuta il 5 agosto 1895. L’autore dello scritto è Fosco Giannini, direttore della rivista e animatore del Centro di studi marxisti dedicato a Domenico Losurdo, il quale confuta con descisione tutti i tentativi, condotti sia da destra che da sinistra, di separare Marx da Engels, che aveva con l’Anti-Dühring condannato le tendenze positivistiche penetrate anche nella cultura social-democratica; e con la discussa Dialettica della natura, opera restata incompiuta, considerata dai neomarxisti novecenteschi uno scritto semplicistico e dogmatico, aveva rilanciato la dialettica. Eppure, la Dialettica della natura, non accettata in toto, costituisce la base della nuova biologia evoluzionista che vide protagonisti Richard Levins e Richard Lewontin, fondatori del gruppo Science for the people, ostile alla guerra contro il Vietnam e consapevole degli stretti legami tra scienza e capitalismo. Per aggiornare il dibattito su questi temi Giannini auspica la celebrazione di un convegno dedicato alla riflessione engelsiana.

11/08/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Alessandra Ciattini

Alessandra Ciattini insegna Antropologia culturale alla Sapienza. Ha studiato la riflessione sulla religione e ha fatto ricerca sul campo in America Latina. Ha pubblicato vari libri e articoli e fa parte dell’Associazione nazionale docenti universitari sostenitrice del ruolo pubblico e democratico dell’università.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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