Manifestazione per la Palestina

Lo scorso sabato a Roma, così come in molte altre città italiane, migliaia di manifestanti si sono riuniti in piazza dell’Esquilino per manifestare la loro solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, vittima dell’ennesimo attacco da parte dello Stato di Israele.


Decine di manifestazioni hanno attraversato lo scorso sabato l’Italia per denunciare il comportamento dello Stato israeliano, che da un lato favorisce gli espropri di terre da parte dei coloni israeliani – basandosi assurdamente su presunti titoli di proprietà, risalenti a prima della fondazione dello Stato di Israele nel 1948 – dall’altro bombarda indiscrinatamente case e civili palestinesi nella striscia di Gaza, da anni ormai una prigione a cielo aperto, accusandoli di essere tutti terroristi di Hamas o come minimo di fiancheggiare l’organizzazione islamista.

A Roma in particolare si è svolto un presidio, di seguito sfociato in un corteo, dove si sono susseguiti molti interventi da parte di manifestanti di diverse generazioni e provenienza, dimostrando l’internazionalismo di questa lotta; da segnalare una consistente presenza della comunità colombiana, attualmente in lotta contro il reazionario Duque e alla sua riforma volta ad aumentare le tasse alle fasce più povere della popolazione.



21/05/2021 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Angelo Caputo

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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