In un ospedale di Bergamo stravolto dalla pandemia di Covid-19 medici messi a dura prova riflettono su come prepararsi per una nuova esplosione epidemica.
Per settembre dobbiamo avere un SSN messo in sicurezza e rafforzato, corridoi sanitari specifici, operatori sanitari formati e protetti nel modo corretto, una popolazione preparata e tamponi sufficienti per fare monitoraggi massivi. Solo così i rischi saranno minori.
La pretesa di restaurare ricette economiche ideate per risolvere questioni economiche e sociali di oltre trecento anni fa rischia di farci precipitare in una nuova spaventosa crisi della civiltà umana.
La pandemia colpisce maggiormente i più deboli e mette in luce le carenze del nostro sistema sanitario che prima si fingeva di non vedere. I disabili sono fra i più colpiti.
Domenica, 19 Aprile 2020 03:55

Milano tra peste e corona

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L’unica speranza è che, finita questa situazione, la gente non dimentichi. Non dimentichi che fino a pochi mesi fa era normale respirare un’aria irrespirabile, normale prendersela con il più diverso e non alzare mai lo sguardo con chi è responsabile o ha le responsabilità
Passando da Korsch a Lukács mostriamo come il recupero di un’interpretazione filosofica del marxismo, a partire dalla dialettica hegeliana, abbia consentito di contrastare le concezioni revisioniste e dogmatiche
Domenica, 19 Aprile 2020 03:13

Un piano per il socialismo futuro

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Alcune indicazioni scaturenti dall’esperienza della pandemia: socializzazione, cooperazione e internazionalismo invece che proprietà privata, libero mercato, concorrenza.
La pandemia porta all’ennesimo, massiccio, utilizzo di risorse pubbliche per finanziarie e salvare i capitalisti privati, con conseguente aumento dello scontro tra le maggiori potenze imperialistiche.
Il coronavirus svela che la grande potenzialità economico-produttiva del capitalismo mondiale non è al servizio delle persone, ma al contrario, si serve delle persone utilizzandole come strumenti al servizio dell’ingranaggio economico.

Ernesto Che Guevara propose un umanesimo marxista. Ma è coniugabile lo scopo conoscitivo del marxismo con dei principi etici?

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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