Articoli filtrati per data: Venerdì, 04 Febbraio 2022

Sempre più lavoratori sono poveri e indebitati a causa dei bassi salari, della precarietà, del part-time involontario, dei contratti truffa, della dinamica salariale spinta verso il basso dalle privatizzazioni e del rincaro di tariffe e beni essenziali.

Il 1° febbraio, in molti paesi asiatici, in particolare in Cina e Vietnam, e nelle comunità della diaspora sparse in tutto il mondo si sono tenuti i festeggiamenti per l’inizio dell’anno della tigre.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Le scienze sociali non sono un tutto omogeneo, anzi brillano per la loro eterogeneità.

Il rovesciamento reale di soggetto e oggetto, la personificazione delle cose e la cosificazione delle persone, questo mondo stregato, che sussiste sul fondamento del dominio capillare della forma-merce, è concepito come “naturale” dagli economisti, allo stesso modo in cui è vissuto come “normale” dagli agenti della produzione.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

La politica rinuncia a un suo ruolo e le istituzioni sono ostaggio del grande capitale. Mentre si rischia l’esplosione del conflitto armato sulla questione ucraina, un’altra guerra è in atto: contro i lavoratori. Occorre la ripresa del conflitto sociale.

Pubblicato in Editoriali |#D43C30

Per la vastità di orizzonti delle sue indagini Democrito può essere posto accanto alle grandi sintesi di Platone e Aristotele, nei cui confronti rappresenta una radicale alternativa di mentalità, metodi e visione complessiva delle cose.

I film e le serie senza infamia e senza lode del 2021, al limite piacevoli o interessanti, ma non certo belli.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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