I paraocchi che impediscono di vedere i veri golpe in America Latina.
I bombardamenti ci ricordano che l'imperialismo conduce la politica estera americana.
Inaugurata a Cagliari una piazza, di fronte al porto, in memoria delle vittime della ''Ustica del mare''.
Una statica congiuntura economica che non sviluppa comparti produttivi e impoverisce la Corea del Nord isolata dalla prepotenza imperialista.
Sabato, 22 Aprile 2017 17:23

Grandola, vila morena

di
Lisbona, 25 aprile 1974: una canzone alla radio dà il segnale d’inizio del golpe militare e popolare che rovesciò il regime fascista portoghese, la dittatura più lunga della storia d’Europa.
Il protocollo di intesa neocorporativa: il triangolo infernale da cui non si “salverà” il lavoro.
La verità negata e Il viaggio di Fanny sono due preziosi film che contrastano il rovescismo storico.
In regime capitalistico, l’utilizzo delle macchine causa, oltre al calo dell’occupazione, la caduta tendenziale del saggio di profitto.
Con questo numero viene inaugurata una nuova sezione dedicata alla formazione e curata dal collettivo dell’Università Popolare Antonio Gramsci.
La repressione delle lotte si serve strategicamente anche del silenzio, a cui bisogna rispondere tornando nei territori, nei quartieri, 'sporcandosi le mani, rompendo definitivamente con il riformismo politico.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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