Sabato, 20 Giugno 2015 18:00

Berlinguer: l’eredità rimossa

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A più di 30 anni dalla sua tragica morte e dopo decenni di oblio, da più parti oggi assistiamo, non senza un certo disgusto, alla corsa, da parte dei più abili trasformisti della politica italiana, alla rivalutazione della figura di Berlinguer. Ricordo dello storico dirigente del PCI al netto delle mistificazioni.

Dall’inchiesta di Mafia Capitale emerge un esempio paradigmatico di speculazione sulla vita dei richiedenti asilo in Italia in cui appare chiaramente come sia del tutto falso il luogo comune secondo cui l’Italia regalerebbe denaro agli immigrati.

La vana ricerca dello Tsipras de noantri e la versione vernacolare dei significativi movimenti politici greci e spagnoli; perché in Italia non si ripete il miracolo greco e spagnolo? Banale, i miracoli non esistono. Dietro le affermazioni elettorali vi è la credibilità costruita sul campo nei movimenti sociali di lotte e nella intransigente opposizione alla austerità di centro-destra e di centro-sinistra.

Sabato, 20 Giugno 2015 16:57

Il Papa non è con noi

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L’entusiasmo che circonda l’enciclica ecologista di Papa Francesco appare ben poco giustificato. Si parla di svolte, di oggettive convergenze con le elaborazioni degli ecologisti e dei movimenti. Mi sembra un segno di superficialità. Solo a leggere le prime analisi fatte da chi non ha le fette di salame sopra gli occhi appare chiaro che ci sia poco di che entusiasmarsi.

Sono la comunità straniera più antica d’Italia e, allo stesso tempo, quella che appare come la più impenetrabile. Libri, stampa e immaginario comune ne dipingono un’immagine stereotipata, parziale, in alcuni casi caricaturale e falsa. Ma chi sono veramente i cinesi d’Italia? Viaggio, in due puntate, oltre il sentito dire.

Il romanzo “Milano Pastis” di Davide Pappalardo ci spinge a una riflessione sul perché la narrativa di genere gialla è divenuta, nel Novecento, una delle più efficaci forme di comprensione della realtà.

Come anticipavamo qualche numero fa, la trattativa tra la Grecia e la Troika è ormai vicina alla rottura. Il rispetto dei vincoli imposti da UE-BCE-FMI oppure il rispetto del Programma di alternativa di Syriza sono due “linee rosse” invalicabili per entrambi gli attori, ma che sono inconciliabili. Bisognava tenerne conto da subito, ma questa battaglia è decisiva per tutti non solo per il popolo greco.

Dopo il nulla di fatto dell’incontro al MISE dello scorso 12 Giugno, oltre duemila lavoratori della Indesit hanno scioperato , manifestando il loro dissenso rispetto al piano dei tagli previsti dalla Whirlpool con un corteo che è giunto a Comerio, in provincia di Varese, dove risiede il quartier generale della multinazionale americana. Il Ministro Poletti si dice preoccupato per l’andamento della trattativa ma sul tavolo non ci sono proposte reali per salvare i posti di lavoro. Ulteriori novità potranno emergere nel corso del prossimo incontro convocato al MISE per il 17 Giugno.

La multinazionale svedese minaccia di disdettare unilateralmente il contratto ai dipendenti entro il 1 Settembre. Ma loro non ci stanno. E per lo sciopero nazionale del gruppo è stato boom di adesioni.

Intervento di Agostinho Lopes nella presentazione degli obiettivi del programma elettorale del Partito Comunista Portoghese (tradotto da l’Avante N.º 2166, 4 Giugno 2015)

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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