Altri tre operai morti alla “Esplodenti Sabino”, in provincia di Chieti
Giuseppe Redondi“Quanto può valere la vita di un lavoratore? Dieci granate bastano?”. Lo scorso mercoledì 13 settembre, vi è stata una forte esplosione all’interno di una fabbrica che smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche, la “Sabino Esplodenti” di Casalbordino, provincia di Chieti. Tre operai perdono la vita in seguito alla deflagrazione: Giulio Romano, originario di Casalbordino, Fernando Di Nella, di Lanciano e Gianluca De Santis, 40enne, sposato e padre di 2 bambini, residente nel comune di Palata, in provincia di Campobasso. Altri tre operai morirono, nella stessa fabbrica, nelle stesse circostanze, nel dicembre del 2020.
Il timore per il futuro premia in Europa i partiti conservatori, allorché si si teme che i partiti progressisti faranno pagare ai lavoratori i costi della riconversione energetica: in ogni caso la soluzione dei problemi ambientali dentro il capitalismo, lo stesso che li produce, rimane poco credibile.
Marx, la cittadinanza ideale e lo sfruttamento reale
di Renato CaputoCi vogliono secoli perché il “libero” lavoratore si adatti volontariamente, in conseguenza dello sviluppo del modo capitalistico di produzione, cioè sia socialmente costretto a vendere per il prezzo dei suoi mezzi di sussistenza abituali l’intero suo periodo attivo di vita, anzi, la sua capacità stessa di lavoro.
I nuovi codici di comportamento del personale della Pm espressione dello stato totalitario e della sorveglianza.
È stata da poco pubblicata dalla casa Editrice “Ventura” la nuova raccolta poetica di Fosco Giannini. L’opera, già nelle librerie, sarà, a giorni, ordinabile online. In calce, a cura dell’autore, la sinossi del libro.
Brevi e critiche recensioni ai film candidati e vincitori dei Nastri d’Argento 2023 e delle pessime serie televisive, assurdamente sopravvalutate, Mare fuori e Dahmer – mostro.
Il Vietnam sostiene il ruolo centrale delle Nazioni Unite
Giulio ChinappiIl primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha preso parte ai lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione della sua visita negli Stati Uniti, dal 17 al 23 settembre.
Si tratta di individuare i mali che affliggono l’uomo e di studiare la terapia filosofica per curarli. Dinanzi alla paura degli dèi e dell’aldilà, Epicuro sostiene che gli dèi non si occupano certo dell’uomo. Per quanto concerne la paura della morte, Epicuro la considera stolta, in quanto sino a che noi ci siamo la morte non c’è, quando invece ci sarà noi non ci saremo più.
Videolezione: L’affermazione del modo di produzione feudale e la crisi della visione del mondo mitologico-religiosa
di Renato CaputoProseguiamo la pubblicazione del videocorso: “Controstoria della filosofia e della storia in una prospettiva marxista”, quarto ciclo – tenuto dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci – con il video del terzo incontro: L’affermazione del modo di produzione feudale e la crisi della visione del mondo mitologico-religiosa.
Controstoria del medioevo V incontro: Il basso medioevo
di Renato CaputoMercoledì 4 ottobre, dalle ore 18 alle 20,15, quinto incontro del corso di storia e filosofia: Controstoria del medioevo, introdotto da Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci. Nell’incontro (diretta facebook https://www.facebook.com/unigramsci/, in videoconferenza per i membri dell’Unigramsci e gli interessati, in differita su youtube) si affronterà, in un’ottica marxista, il basso medioevo.
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Quando il turismo ammazza la cultura e il lavoro
Alessandra Bernardeschi e Federico GiustiIl turismo snatura i servizi culturali e lo stesso tessuto delle città d'arte. Vi inoltre è un ampio ricorso al super sfruttamento del lavoro e alla precarietà.
Non potendo gli Stati Uniti e le altre potenze imperialiste competere con la Cina su un piano paritario, di libero mercato, hanno proprio loro tradito le politiche liberali e liberiste, imposte fino a quando gli facevano comodo con ogni mezzo necessario, per ripiegare su posizioni protezioniste tipiche della tradizione fascista.
Lukács, Hegel e l’economia politica
di Renato Caputo e Holly GolightlyCome mostra Lukács, nei classici dell’economia politica le categorie economiche non travalicano l’ambito della società civile e dell’agire produttivo; ma in Hegel, che parte dai loro risultati, esse acquistano un significato ben più ampio e un valore euristico che investe la concezione generale della storia e del suo mutamento.
Nel cinquantenario della morte di Pietro Secchia, il suo pensiero e il suo intento rivoluzionario, ingiustamente schematizzato e caricaturizzato, e la sua emarginazione nel PCI dagli anni ’50, rimangono punti centrali nel dibattito tra i comunisti in Italia e nel mondo.