Dai diritti negativi e meramente formali della concezione borghese dei diritti umani, ai diritti economico-politici della tradizione marxiana
Domenica, 24 Novembre 2019 03:19

Il cosiddetto problema ambientale

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Trattare le questioni ambientali separatamente dal processo storico che le ha determinate impedisce l’individuazione delle azioni positive o contromisure da intraprendere.
In un paese democratico e sviluppato industrialmente non si può ricorrere all’aperta repressione sanguinosa, servono metodi più soft, più autorevoli e difficili da criticare
Domenica, 24 Novembre 2019 03:10

Climate justice o Green economy?

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Incontro sulle ragioni del cambiamento climatico giovedì 28 novembre ore 18 presso il Granma, Via dei Lucani 11, Roma
A quasi due secoli dal Capitale le teorie marxiane trovano pieno riscontro nella realtà e descrivono esattamente il modo di produzione capitalistico attuale. Il recente fatto di cronaca di Melito di Napoli ce ne da riscontro.
In Cile si continuano ad organizzare assemblee e conferenze per discutere dei principi di una nuova Costituzione, come precondizione per ottenere uno stato sociale degno di questo nome e condizioni di vita più dignitose.
Una recente intervista a D’Alema offre lo spunto alla riflessione sul complesso processo di involuzione del PCI, che l’ha condotto ad abbandonare la politica di classe in nome di un irrealistico liberal-riformismo democratico.
Proseguiamo nell’esposizione della filosofia di Lukács affrontando le opere della maturità, dall’autocritica nei riguardi di Storia e coscienza di classe a La distruzione della ragione
Domenica, 24 Novembre 2019 02:55

La scuola delle competenze?

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Si è svolto il 14/11/2019 alla Casa della Cultura di Milano un incontro sul tema “Una scuola senza cultura e senza conoscenza? Dalla cancellazione del tema di storia a quella delle discipline”, relatori i docenti Giovanni Carosotti, Vittorio Perego, Marco Cuzzi (UNIMI, Milano), Lucio Russo (Uni Tor Vergata, Roma)
I motivi avanzati per giustificare il recesso appaiono più che pretestuosi e servono a nascondere e giustificare legalmente l’abbandono o il parziale disimpegno, senza pagare pegno.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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