Domenica, 17 Novembre 2019 21:33

C’è bisogno di unità

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Qualunque processo di unità o anche solo di convergenza, per crescere ed essere utile al nostro blocco sociale di riferimento, deve necessariamente nascere dall’unione delle lotte
Domenica, 17 Novembre 2019 21:23

Lenin: la critica allo spontaneismo

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È un elemento positivo se spinge gli sfruttati al conflitto, ma abbandonato a se stesso diviene riformista.
I disastri della privatizzazione delle acciaierie di Taranto. Quando la salute pubblica e l’occupazione confliggono con le scelte del capitale, la nazionalizzazione è la soluzione principe. Vista l’inerzia del governo devono intervenire i lavoratori.
In Cile continuano le manifestazioni di protesta e la repressione di carabinieri, esercito e squadristi di destra
Con il capitolo dedicato allo spirito iniziamo la trattazione della seconda parte della Fenomenologia dello spirito, in cui il protagonista del processo di formazione da individuale diviene collettivo
Analisi delle cause di Euromaidan: L’ingerenza degli Stati Uniti e delle sue agenzie
Domenica, 17 Novembre 2019 21:06

Il segreto degli impressionisti

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Una mostra a Roma offre lo spunto per una riflessione sul movimento artistico ottocentesco
Il primo dittatore donna dell’america latina, subito riconosciuta come legittima presidente dai governi occidentali, è la zia di un noto narcotrafficante boliviano arrestato in Brasile
Domenica, 17 Novembre 2019 20:56

Nietzsche e la critica della modernità

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Una analitica recensione a un’opera capitale di Domenico Losurdo sul filosofo reazionario tedesco

Dopo la caduta del muro di Berlino in Occidente si è tornati di molti decenni indietro sui diritti e sulle conquiste delle classi subalterne contro lo sfruttamento.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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