Risultati della ricerca per: jobs act

Una decisiva battaglia persa dall’opposizione di sinistra per la paura di combatterla
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Difendere Susanna Camusso dall’ ingrato paragone con i suoi predecessori, è difficile. Perché il punto vero è che lei, come i suoi predecessori, non sono stati sulle barricate quando invece avrebbero dovuto esserlo.
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Almaviva. É in atto un ricatto sui lavoratori in pieno stile Marchionne. Testimonianze delle Rsu e dei Clash city workers sui licenziamenti in corso
Considerazioni sulle ragioni dell’impasse dell’opposizione di sinistra nel dopo referendum
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Nonostante la batosta, Renzi ripropone il Mattarellum. In 10 punti perché evitarlo.
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Vinto il referendum è indispensabile non deludere chi ha creduto nel “No sociale”
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Senza una grande mobilitazione nel paese e nei posti di lavoro, il risultato del referendum non è una vittoria
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Ha vinto il No , ma nel paese degli inciuci e degli inganni accade il contrario con la nascita del Renzi bis
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Il 4 dicembre ha perso il potere bulimico dell’uomo solo al comando, stoppato dal voto plebiscitario di un Paese stanco di soprusi e inganni
Pubblicato in Cultura |#EFA933
Stop dalla Consulta al governo Renzi. Incostituzionale la Riforma della PA e dei servizi pubblici locali.
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Dopo due contratti separati ora il gruppo dirigente della FIOM considera questo rinnovo una vittoria. Ma non è così e la parola ora passa ai lavoratori e alle lavoratrici.
Una prima riflessione sul nesso fra scuola, lavoro, Carta Costituzionale
Sul referendum Renzi usa lo spauracchio dello spread. Ma è lui ad avere paura, perché lo spread che sale indica il fallimento della sua politica e la sua prossima sconfitta il 4 dicembre
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Il Sì al referendum serve alla redistribuzione di reddito e potere dal basso verso l’alto
Da JP Morgan a Juncker passando per Obama: tutte le ingerenze sul referendum costituzionale
Pubblicato in Esteri |#0092FF
Dal “no” alla deforma Renzi, attraverso il voto del 4 dicembre, al no contro precarietà, disoccupazione e bassi salari, attraverso il conflitto sociale
Pubblicato in Editoriali |#D43C30
Votare NO alla deforma costituzionale non cancella i cambiamenti socio-economici che l’hanno determinata, né può costituire un alibi per giustificare lo scarso attivismo nei luoghi di lavoro e nelle piazze
Pubblicato in Interni |#61bd6d
Intervista a Paolo Maddalena, vice presidente emerito della Corte Costituzionale, sui punti centrali della legge Renzi-Boschi e sulle conseguenze nefaste nel Paese
Pubblicato in Interni |#61bd6d
La vittoria del NO è una premessa per tentare di riportare la Costituzione nei luoghi di lavoro. Da sola non sarà sufficiente: occorrerà lavorare per modificare i rapporti di forza nei posti di lavoro e per costruire le condizioni per una grande mobilitazione nel Paese
La versione tecnologicamente avanzata del Panopticon di Bentham consente di rendere totale il dispotismo sui lavoratori
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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