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I comunisti e la guerra
Lenin, in polemica con quelli che criticava come socialpacifisti – socialisti a parole ma pacifisti nei fatti – ricordava che l’unico modo per farla finita con le guerre, sempre più causate dall’imperialismo, è di trasformare la guerra (imperialista) fra nazioni in una guerra civile rivoluzionaria fra classi sociali.
La Nato, la sinistra e la via della pace
Auspicare che la Nato vinca la guerra contro la Russia non è cosa di sinistra. La pace richiede una sinistra globale, che rappresenti i lavoratori e i poveri di tutto il mondo e i loro diritti, non i diritti dei proprietari e i loro profitti. Impariamo dalle lotte delle nostre sorelle e fratelli del Sud e dell’Est, e di concerto con loro, iniziamo a costruire la pace.
Contro la guerra!
La militarizzazione del territorio toscano
Timeo Danaos et dona ferentes, temo i greci anche quando portano i doni. La militarizzazione dei territori, anche quando mascherata da investimenti di rigenerazione urbana, non porta benefici ai territori.
Guerra e media
Con Luca Cangemi, segreteria PCI, per parlare di guerra, informazione di guerra e propaganda, manipolazione dell’opinione pubblica che, ciononostante, è sempre più distante e diffidente verso le élite governative
Manifestazione contro la guerra nel IV municipio di Roma
Forze sociali, associazioni di quartiere e forze politiche del IV municipio a Roma so organizzano e si riuniscono per dire no alla guerra in Ucraina e al riarmo
Contro la guerra dei padroni, ribellarsi è giusto
“Ribellarsi è giusto”, diceva Mao, soprattutto se il nostro popolo non intende essere risucchiato nel vortice globale determinato dall’ineluttabile fine dell’Occidente che ci trascina in un drammatico contesto di aumento della miseria, devastazione ambientale e guerra totale
Le ragioni della Russia
Un esame delle ragioni del conflitto alla luce non dello “scontro fra potenze” ma della volontà di potenza statunitense.
25 Aprile 2022 – Ora e sempre Resistenza!
I valori della #Resistenza sono sempre attuali contro ogni #nazifascismo e #imperialismo a partire da quello della #Nato.
Unire il no alla guerra al no all’impoverimento dei lavoratori
Nostra intervista a Federico Giusti, esponente del Comitato No Camp Darby, dopo il presidio davanti alla base militare Usa. Urge costruire un nuovo movimento che metta insieme il no alla guerra, alla Nato, all’impoverimento delle classi popolari, al governo Draghi e all’Unione Europea.