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Ventiquattresima lezione del corso Controstoria del secolo breve (II parte: dal secondo dopoguerra ai giorni nostri) tenuto per l’Università popolare Antonio Gramsci, relatore prof. Renato Caputo.
Domenica, 13 Gennaio 2019 13:20

Amos Oz ha scritto la storia delle nostre vite

Il commosso ricordo dell’amico e collega David Grossman che con Yehoshua fa memoria dell’uomo e dello scrittore impegnato per la soluzione del conflitto israelo-palestinese ed i limiti della loro visione del problema.
Domenica, 30 Settembre 2018 12:46

Razan al-Najjar

Una poesia per la giovane infermiera palestinese uccisa a Gaza da un cecchino sionista mentre, a mani alzate, cercava di prestare soccorso a un ferito.
Sabato, 01 Settembre 2018 19:43

Poesie palestinesi

Due poesie per raccontare di una terra martoriata da una guerra infinita e ingiusta e della resistenza della sua gente che, tra sangue e macerie, non smette di amarla.
Sino a che non comprenderanno che la liberazione della Palestina li riguarda, non solo gli oppressi del Terzo mondo, ma anche quelli dei paesi oppressori non potranno realmente emanciparsi.
Sabato, 25 Agosto 2018 16:36

Un cigno palestinese

Tareq aveva lo sguardo perso, si guardava intorno, voleva una spiegazione alla morte, era un giorno di festa, non c’era la guerra…
Sabato, 11 Agosto 2018 21:36

Attualità della Nakba

Le perdurante tragica attualità della Nakba riguarda non solo i palestinesi, ma più in generale gli oppressi.

Sabato, 04 Agosto 2018 23:29

La Nakba dei bambini palestinesi

L’infanzia come futuro da distruggere: le ripercussioni sociali del regime di apartheid israeliano.
Fino a che non verrà riconosciuta la portata storica della Nakba, non sarà possibile giungere a una reale soluzione della questione palestinese.
La prima “fasulla” guerra arabo-israeliana sancisce l’inizio dell’espulsione forzata dei palestinesi dal loro paese.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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