Recensioni

Recensioni di classe al bel film Io capitano, all’immortale classico Sciuscià, alla significativa serie Inventing Anna, agli interessanti film La cospirazione del Cairo e Harry Haft: Storia di un sopravvissuto, alla copia restaurata di Wittgenstein, al discutibile film Alcarràs – L'ultimo raccolto ecc.

Un’opera che presenta i reconditi di alcuni modelli economici ma il regista è Marx, e sia chiaro, non occupa tutta la scena, lascia ampio spazio alle performance degli economisti della borghesia che descrivono la bontà dell’ordinario sviluppo del capitalismo. L’Autore dell’opera presenta però anche tratti di alcune crisi.

Recensione del libro di Walter De Cesaris, ERAVAMO RIBELLI. LE OPERAIE DEL TABACCO IN ITALIA. Cento anni di lotte per il riscatto e la dignità.

Recensioni dell’ottimo film Amira, del significativo Oppenheimer, del bel documentario: Nel nostro cielo un rombo di tuono, del significativo film di animazione Wendell & Wild, dell’interessante As bestas, della godibile serie Shrinking, delle prime due stagioni della piacevole serie The bear, ecc.

Proseguiamo nella recensione analitica del libro: Inchiesta su Gramsci, a cura di Angelo d’Orsi, Accademia Univerity Press, Torino 2014. La presente recensione si può leggere anche autonomamente, in quanto si riportano in maniera sintetica gli aspetti più salienti delle risposte di altri significativi studiosi di Gramsci sulle questioni poste dagli ideatori del volume.

La conversione al liberalismo e l’abiura del comunismo non hanno nessuna base documentata, mentre tutte le testimonianze mostrano che Gramsci, una volta finita di scontare la pena, pensava di emigrare in Unione sovietica e che, fino all’ultimo, si interessava alle ricadute delle politiche dell’Internazionale sul Pc italiano.

In un libro, la tesi di laurea di Marx in italiano e un saggio di Luciano Canfora. Marx voleva pubblicare una storia della filosofia non centrata soltanto su Platone e Aristotele ma anche su Democrito ed Epicuro: in questa recensione si mette in evidenza che era già un materialista e presto sarebbe stato un rivoluzionario.

Brevi e mordaci recensioni di classe della bella serie: Pachinko – La moglie coreana, al femminista film Barbie, alle prime due stagioni della godibile serie tv Yellowjackets, all’interessante film Mia, al gradevole film Dampyr, al deludente Stranizza d’amuri, al postmoderno Disco Boy¸ al mediocre Delta¸ alla sopravvalutata serie House or the dragon, al noioso Gigi la legge, all’insostenibile Il ritorno di Casanova e al penoso Querido Fidel.

È stata da poco pubblicata dalla casa Editrice “Ventura” la nuova raccolta poetica di Fosco Giannini. L’opera, già nelle librerie, sarà, a giorni, ordinabile online. In calce, a cura dell’autore, la sinossi del libro.

Brevi e critiche recensioni ai film candidati e vincitori dei Nastri d’Argento 2023 e delle pessime serie televisive, assurdamente sopravvalutate, Mare fuori e Dahmer – mostro.

Gramsci diviene sempre più decisamente uno dei più significativi punti di riferimento del comunismo, del marxismo e, più in generale, della sinistra. Proprio perciò aumentano costantemente le operazioni revisioniste e rovesciste dell’ideologia dominante, volte ora a condannare Gramsci come cattivo maestro di una ideologia totalitaria, ora tese a contrapporlo ai principali esponenti del suo partito, sostenendo una sua conversione al pensiero liberale attraverso una presunta abiura del comunismo.

Recensioni di classe alla imperdibile serie Questo mondo non mi renderà cattivo di Zerocalcare, alla eccezionale serie tv Daily Alaskan, al significativo film Profeti, all’avvincente thriller L’ultima notte di amore, alle divertenti commedie Romantiche e Vicini di casa e all’insostenibile film postmoderno: La primavera della mia vita.

Il sociologo Leone e il sacerdote Florio scrivono un libro a quattro mani.

Antonio Gramsci è oggetto non soltanto di studi ma anche di polemiche che negli ultimi anni hanno conosciuto una notevole recrudescenza, segnale in fondo di una inesausta vitalità del pensiero di uno degli autori italiani più studiati e tradotti a livello internazionale.

Telegrafiche e irriverenti recensioni di classe al sottovalutato film L’immensità, al bel documentario Ennio Flaiano, straniero in patria, al degno di interesse Orlando, all’intrigante Ti mangio il cuore, alla divertente commedia I migliori giorni, all’interessante Il primo giorno della mia vita, al commuovente Monica, al piacevole Il grande giorno, al reazionario Mixed by Erry, al noioso Brado, all’insostenibile Dante, al del tutto inutile In viaggio, al pessimo Marcel!, al sopravvalutato Amanda, all’inguardabile L’ombra di Caravaggio, al davvero insopportabile DiabolikGinko all’attacco!

Nel nostro corso di formazione stiamo affrontando la storia universale e i momenti salienti della storia della filosofia cercando di intenderli, come intellettuale collettivo, nel modo più scientifico e critico possibile, cioè nella prospettiva del marxismo quale materialismo storico e dialettico e filosofia della prassi.

Recensione di un breve saggio di Andrea Vento e Federico Oliveri, apparso su “Scienza&Pace Magazine”, che fa il punto sulle dinamiche in atto nel continente latinoamericano.

Recensione della raccolta di articoli degli ultimi anni di vita del grande studioso marxista Alessandro Mazzone, a cura di Roberto Fineschi.

L’imperialismo crea la possibilità economica di corrompere gli strati superiori del proletariato e, in tal modo, di alimentare, forgiare e rafforzare l’opportunismo

Il fatto che la terra sia già spartita costringe, quando è in corso una nuova spartizione, ad allungare le mani sui paesi di qualsiasi genere, e, in secondo luogo, per l’imperialismo è caratteristica la gara di alcune grandi potenze in lotta per l’egemonia, cioè per la conquista di terre, diretta non tanto al proprio beneficio quanto a indebolire l’avversario e a minare la sua egemonia.

Brevi e critiche recensioni al notevole film Una mamma contro G.W. Bush, all’interessante film Foerver young, al significativo film di Bellocchio Rapito, all’emozionante Grazie ragazzi con Albanese, al toccante e tragico Spaccaossa, al cortometraggio italiano premiato come il migliore dell’anno, al discutibile Princess, al piacevole Margini, al noioso Chiara, al deludente Astolfo, all’insostenibile Il pataffio, al sopravvalutato Colibrì.

La società cinese contemporanea (Anteo Edizioni, 2023) ripercorre i risultati ottenuti dalla Repubblica Popolare Cinese dalla vittoria della rivoluzione ad oggi in ambito economico e sociale, senza tuttavia tacerne le aporie e le possibili criticità che potrebbero presentarsi in futuro.

La più famosa opera di Milan Kundera parte dal presupposto di essere un romanzo filosofico, ma per la sua evanescente leggerezza letteraria e per il suo dogmatico pregiudizio politico si riduce a un pamphlet anticomunista che, per il suo schierarsi nel campo ideologico liberale, nulla racconta della vera società socialista cecoslovacca dell’epoca nelle sue inevitabili contraddizioni e problemi.

La compiuta spartizione del mondo fra grandi potenze è una caratteristica fondamentale della definizione stessa del capitalismo nella sua fase imperialista, che non può che comportare l’inizio dell’epoca delle guerre imperialiste, che saranno necessariamente sempre più micidiali se non verranno ostacolate dall’affermazione del socialismo.

Recensioni di classe alla seconda stagione della serie tv Perry Mason da non perdere, all’ottimo documentario Sergio Leone – L'italiano che Inventò l’America, alla ormai classica serie Succession, giunta alla sua quarta e ultima stagione, e all’immotivatamente sopravvalutato film Otto montagne.

Carlos Martinez, condirettore di Friends of Socialist China, ha recentemente pubblicato il libro The East is Still Red (L’Oriente è ancora rosso). Come argomenta Radhika Desai, “in un mondo in cui la sinistra ha perso la capacità di distinguere tra imperialismo e liberazione; in un mondo che non riesce a capire quanto siano state rivoluzionarie le conquiste dei socialismi realmente esistenti, Carlos Martinez fa risplendere la luce della sua prosa cristallina e della sua acuta intuizione politica e accademica sulle conquiste della Cina, materiali, ecologiche, scientifiche e sociali”.

L’analisi, consegnata al celebre saggio popolare pur limitandosi a una analisi in una prospettiva economica, contiene anche delle importanti considerazioni di grande attualità su come le strutture influenzino profondamente le sovrastrutture in primo luogo politiche.

Recensioni di classe di due serie televisive significative distribuite da Netflix: Vatican Girl: La scomparsa di Emanuela #Orlandi e #Mercoledì.

Il processo storico è per tutti complesso, tortuoso, imprevedibile; ma per coloro che, piuttosto che accettarlo passivamente così com’è, si propongono di orientarlo o influenzarlo, lo scarto fra progetti e speranze iniziali da un lato e sviluppi successivi dall’altro si rivela di un’ampiezza particolare e talvolta dolorosa.

Recensione del libro Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo (a cura di Toni Casano e Antonio Minaldi), Associazione Multimage APS, Firenze 2023, con saggi di Ernesto Burgio, Toni Casano, Alessandra Ciattini, Marco Consolo, Andrea Fumagalli, Gabriele Giacomini, Giorgio Griziotti, Antonio Minaldi, Domenico Moro, Salvatore Palidda, Francesco Parello, Francesco Maria Pezzulli, Marco Pirrone, Sergio Riggio, Maria Concetta Sala, Francesco Schettino e Salvo Vaccaro.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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