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La questione comunista
Recensione di classe all’ottimo ultimo libro di Domenico Losurdo: La questione comunista. Storia e futuro di un’idea, pubblicato postumo a cura di Giorgio Grimaldi per Carocci editore, Roma 2022, 16 euro, 216 pagine.
Storia e coscienza di classe di György Lukács
Destini e significati di un grande classico marxista del XX secolo a cento anni dalla pubblicazione.
La progressiva decrescita del potere d’acquisto dei salari dalla dissoluzione dell’Urss
Dopo aver analizzato l’aspetto fenomenico dell’attacco al #salario e del conseguente aumento del profitto a partire dalla dissoluzione dell’URSS e dallo scioglimento del Pci, abbiamo mostrato come tale attacco sia molto più profondo e meno appariscente. Per comprenderlo occorre abbandonare il piano empirico e risalire al piano concettuale, cioè abbandonare le categorie d’analisi dell’ideologia (borghese) attualmente dominante per risalire ai fondamenti scientifici dell’analisi #marxista.
Gramsci, la filosofia della prassi e le masse
La determinazione fondamentale del #marxismo, quale filosofia della praxis, consiste, secondo Gramsci, nell’essere una concezione di massa, una cultura di massa che opera unitariamente, cioè che ha norme di condotta non solo universali in idea, ma generalizzate nella realtà sociale.
Per un marxismo teorico. Alessandro Mazzone e l’associazione Laboratorio Critico
È sorta l'Associazione culturale Laboratorio Critico che si prefigge, sulle orme del lascito di Alessandro Mazzone, di costituire un punto di riferimento per coloro che intendono arricchire la militanza con l'indispensabile substrato teorico.
Il rapporto fra filosofia e ideologia in Gramsci
Per Gramsci occorre superare la distinzione propria degli intellettuali tradizionali fra filosofia, monopolio di pochi addetti ai lavori, e ideologia quale strumento pratico di governo di masse considerate eternamente fanciulle.
Astratto, concreto e contraddizione oggettiva in Hegel e nel marxismo
La tradizione marxista, per Losurdo, avrebbe teso a sottovalutare la dimensione formale-astratta della libertà; Hegel, al contrario, avrebbe sottovalutato all’interno della stessa libertà formale le clausole di esclusione, razzistiche, di genere o censitarie, che storicamente l’hanno inficiata.
Recensioni a Storia e coscienza di classe
Le accuse più ricorrenti a Storia e coscienza di classe sono di idealismo, di soggettivismo e di deformazione del #marxismo, per avere escluso la natura dalla considerazione #dialettica.
Lukács e il metodo dialettico
Nell’Introduzione a Storia e coscienza di classe Lukács mette in luce la presenza e l’importanza della radice hegeliana nel pensiero di Marx, dando rilievo all’urgenza di ripristinare il rapporto del materialismo storico con la dialettica hegeliana.
Lukács neofita del marxismo
La semplice presenza della lotta di classe unita alla conoscenza della situazione economico-sociale non bastano da sole a garantire, per il giovane Lukács, la giustezza della prassi. Se l’azione non può prescindere da questi presupposti che sono a essa necessari, il criterio della giusta tattica consiste nella conformità dell’agire al fine da raggiungere.