Il pensiero e l’opera politica di Berlinguer rispetto alle giovani generazioni, nel confronto con le espressioni e la memoria dei giovani di oggi. Una riflessione che prende spunto dalle molte, e non tutte egualmente valide, opere di rievocazione prodotte nel trentennale della scomparsa.

Da dove proviene la maggior parte dei cinesi che vivono in Italia? Come sono organizzati, dove lavorano, come interagiscono con gli italiani?Prosegue il viaggio, al di là dei i luoghi comuni, alla scoperta della comunità straniera più antica d’Italia.

Venerdì, 26 Giugno 2015 15:33

Figli e figliastre

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Il corso d’aggiornamento “La scuola fa differenza” organizzato dal Comune di Roma tramite le associazioni Scosse e Archivia - CIDD cerca di mettere in discussione gli stereotipi culturali e formativi dell’ordine maschile. E trova l’opposizione di buona parte del mondo cattolico.

Domenica, 28 Giugno 2015 11:33

Laudato sii: lavoro e ricchezza

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Mentre il continente europeo appare sempre più involto nelle contraddizioni del sistema capitalistico, con afflussi migratori in aumento, proliferare di guerre ai suoi confini, indebitamento e pauperizzazione crescenti, la nuova enciclica papale del gesuita Francesco appare nient’altro che un “restyling” della dottrina sociale della chiesa cattolica risalente alla Rerum Novarum di Leone XIII, continuando a disconoscere le contraddizioni del modo di produzione capitalistico e a capovolgere le cause con gli effetti.

Un film che attraverso una storia d’amore finita male e un difficile rapporto fra genitori e figlio lascia allo spettatore molto da riflettere sulle attuali contraddizione della Repubblica popolare cinese. Gli innegabili risultati conseguiti dai comunisti e dal popolo cinese per estirpare dal paese feudalesimo e imperialismo che lo opprimevano, rischiano di essere vanificati. Le sirene del capitalismo rischiano di far cancellare questo epico sforzo del passato.

Domenica, 28 Giugno 2015 11:30

Migranti, la carità umana non basta

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“Rispedirli tutti a casa!”; “Ci vogliono le ruspe!”. Sono le frasi ricorrenti: nei social network, in strada, al bar e pure in qualche talk show televisivo, dove sempre più spesso si dà spazio a personaggi come Salvini che rigurgitano frasi di odio e violenza razzista. Ma è la strategia del capitale che frammenta la classe lavoratrice, e che questa sia composta da maschi o femmine, da vecchi o giovani, da nativi o migranti poco importa.

La lotta per la difesa della democrazia richiede necessariamente l’unità dei lavoratori e dei sinceri democratici contro il governo. Tale unità ha bisogno di un programma minimo da rendere credibile attraverso la costruzione di uno sciopero generale contro la “Buona scuola”, il Jobs act, l’Italicum e la Fornero.

La disuguaglianza dei redditi aumenta sia durante le fasi di crescita economica sia durante le fasi di crisi. Nella maggior parte dei paesi la forbice tra ricchi e poveri è la più alta da 30 anni a questa parte. La causa? Le riforme del mercato del lavoro.

L’11 e 12 giugno s’è tenuto a Bruxelles la Cumbre de los Pueblos, il Vertice dei Popoli di America Latina ed Europa. Negli stessi giorni si è svolto il Summit dei paesi dell’Unione Europea e della Comunità degli Stati Latino Americani e Caraibici (CELAC). Un resoconto per "la Città futura".

Sindacati e lavoratori esprimono grande soddisfazione dopo l’incontro al MISE dello scorso 17 Giugno in cui i vertici Whirlpool hanno annunciato che gli stabilimenti di Carinaro e None non saranno chiusi e non ci saranno esuberi strutturali. Questo risultato è il frutto della lotta che le lavoratrici e i lavoratori ex Indesit portano avanti da anni e della grande manifestazione dello scorso 12 Giugno. Più cauto resta l’ottimismo di alcune avanguardie che scottate da molte promesse mai mantenute chiedevano lo stralcio totale del piano. La nuova proposta sarà nota nei dettagli il prossimo 23 Giugno al Mise.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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