Visualizza articoli per tag: Costituzione

Sabato, 12 Novembre 2016 12:41

Il ‘nuovo’ rapporto tra stato ed enti locali

La deforma costituzionale conclude la riorganizzazione dei rapporti centro-periferia finalizzata all’abbassamento salariale con la normalizzazione dei commissariamenti straordinari e di altre analoghe prassi
Nella lettera di Felice Besostri all’ambasciatore Usa, appare immediatamente evidente come la struttura istituzionale verrà trasformata con un inaudito accentramento dei poteri in mano al governo.
Sabato, 01 Ottobre 2016 11:06

Paese Italia: stato o discensore sociale?

Quando il patto tra i cittadini e lo stato è infranto
Sabato, 24 Settembre 2016 10:11

Ribellarsi è giusto!

Riflessione sulla festa “Soffia ancora. Festa ribelle” (Reggio Emilia 9,10,11 settembre 2016)
L’endorsement degli USA a Renzi dimostra che questa riforma è necessaria per imporre con più facilità i diktat padronali
Timida presa di posizione della CGIL, critica sui contenuti ma evasiva sul voto

Sabato 16 luglio presso lo spazio sociale “Spin time” di Roma si è svolta l’assemblea dei Comitati territoriali per il NO alla deforma costituzionale.

Sabato, 28 Maggio 2016 07:07

#IovotoNo alla “deforma” costituzionale

Una legge che non supera il bicameralismo e crea conflitti fra Stato e Regioni e fra Camera e Senato.

Venerdì, 08 Aprile 2016 10:38

Referendum: una risposta al liberismo

Perché vogliono demolire i diritti sociali e democratici?

Venerdì, 26 Febbraio 2016 16:28

Perché modificare la Costituzione?

Di fronte ai nuovi tentativi di modificare parti importanti della Costituzione del 1948, proviamo a porci alcune domande fondamentali.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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