Visualizza articoli per tag: Europa
La democrazia è in pericolo, in Francia, in Italia e in Europa
L'urgenza di dire basta al neoliberismo diventa un impegno alla lotta popolare in tutto il “Vecchio Continente”.
Intervista a Fassina: “L’euro è uno strumento di dominio economico e politico"
La Città Futura intervista Stefano Fassina su assetto "costituzionale" dell'UE e la gabbia dell'euro.”
L'Europa e l'imperialismo tedesco di ritorno
Viaggio nella crisi. Un’ analisi delle radici della genesi del polo imperialista europeo ad egemonia tedesca.
Perché non si può essere di sinistra sostenendo Ue ed euro
Nella attuale situazione di imbarbarimento diviene essenziale abbandonare l’eurocentrismo. Vediamo perché.
Il TPP: la variante “pacifica” del TTIP
Il nuovo trattato stipulato tra USA e altri 11 paesi dell’area pacifica non può definirsi un accordo di libero scambio. Il suo vero obiettivo è la protezione e l’espansione degli investimenti delle grandi corporations oggi predominanti nella fase del capitalismo transnazionale.
L’apertura del nuovo canale di Suez
Le potenze imperialiste non hanno mai digerito la nazionalizzazione del 1956 e l’esercizio della piena sovranità egiziana sul Canale.
Syriza e il "realismo" di sinistra
Sinistra di classe e sinistra di Governo: la crisi dell’Eurocomunismo
Il progetto della sinistra mira alla trasformazione della società sotto il prisma di un modello sociale del tutto diverso, quello descritto dal sogno del comunismo.
Irreversibilità della crisi, irriformabilità dell’UE, fine del riformismo
La crisi di sistema non si risolve con il riformismo: le politiche neokeynesiane rilanciano marginalmente il ciclo economico e possono consentire un accumulo di forze anticapitaliste, ma non risolveranno mai la crisi del sistema capitalistico, che potrebbe scegliere soluzioni drastiche (la guerra).
L’Europa, la Grecia e noi
L’esito della vicenda greca ha scatenato anche in Italia un’importante discussione che sta dividendo la sinistra di alternativa e che allude a importanti discriminanti di linea politica sull’atteggiamento da tenere nei confronti di questa Europa a trazione tedesca. Non v’è dubbio che questo esito non lascia le cose com’erano ma crea le condizioni per uno di quei salti che in ambito politico mutano la quantità in qualità.