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Il vecchio muore e il nuovo non può nascere
Antonio Gramsci: un pensiero per l'eternità
A 125 anni dalla sua nascita, un omaggio all'attualità del pensiero del grande pensatore comunista italiano
Gramsci e la “Rivoluzione in Occidente”
Gramsci e Lukács in America Latina
L’America Latina è un continente vasto accomunato dall’interesse, teorico e pratico, per il pensiero dei due intellettuali marxisti.
La figura di Davide Lazzaretti
Lo studio della figura di Davide Lazzaretti da parte di Gramsci nei quaderni è finalizzato ad analizzare alcune difficoltà, nonché alcune caratteristiche, del movimento generato dalle classi subalterne nel momento in cui ricercano una propria autonomia politica.
Gramsci Dirigente del PCI - 1921-1926 (Seconda ed ultima parte)
Il 12 febbraio del 1924 usciva il primo numero dell’Unità e il mese dopo la terza serie dell’Ordine Nuovo, quindicinale. Il 6 aprile fu eletto deputato in un collegio veneto e il 12 maggio lasciava Vienna per rientrare in Italia con l’immunità parlamentare.
Gramsci Dirigente del PCI - 1921-1926 (Prima Parte)
Il 15 gennaio del 1921 si apriva a Livorno il XVII Congresso nazionale del Psi. Gramsci non prese la parola. La maggioranza massimalista di Serrati (o comunisti unitari) ottenne 98.000 voti, 58.000 i comunisti “puri” e 14.000 i riformisti turatiani.
Gramsci nella città di Dite
Il 19 marzo 1927, in una lettera alla cognata Tania, scritta dal carcere di San Vittore in Milano, Gramsci indica un piano di lavoro e di ricerca che avrebbe dovuto assorbire e centralizzare la sua vita interiore; in questo piano, al primo posto, compare “una ricerca sulla formazione dello spirito pubblico in Italia nel secolo scorso; in altre parole, una ricerca sugli intellettuali italiani, le loro origini, i loro raggruppamenti secondo le correnti della cultura, i loro diversi modi di pensare ecc. ecc”
Le ceneri di Gramsci
A quasi 80 anni di distanza, ormai, dalla sua morte Antonio Gramsci resta l'intellettuale comunista di più grande rilievo che l'Italia abbia mai conosciuto, preso a modello e studiato a fondo anche in America Latina. Mentre in Italia, invece, l'élite intellettuale delle classi dominanti lavora alla lenta disintegrazione del pensiero che il grande comunista di Ales ci ha lasciato in eredità.
Verità e politica in Gramsci
Antonio A. Santucci (Cava de’ Tirreni, 2 ottobre 1949 – Roma, 27 febbraio 2004) ha lasciato un vuoto intellettuale incolmabile nell’ambito degli studi gramsciani ma anche umano, per chi fu a lui più vicino come amico e come compagno di militanza politica.