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Dopo aver analizzato l’aspetto fenomenico dell’attacco al #salario e del conseguente aumento del profitto a partire dalla dissoluzione dell’URSS e dallo scioglimento del Pci, abbiamo mostrato come tale attacco sia molto più profondo e meno appariscente. Per comprenderlo occorre abbandonare il piano empirico e risalire al piano concettuale, cioè abbandonare le categorie d’analisi dell’ideologia (borghese) attualmente dominante per risalire ai fondamenti scientifici dell’analisi #marxista.

Venerdì, 15 Ottobre 2021 18:11

I presunti lavori atipici

La flessibilizzazione favorisce anche le imprese con un numero basso di precari, in quanto la condizione precaria è una condizione di ricatto che colpisce l’intera forza lavoro. In effetti, l’aumento di forme di lavoro non garantite spinge i lavoratori regolari a ridurre al minimo le proprie pretese in termini salariali e gli stessi diritti acquisiti, sempre più presentati come privilegi dai mass media.

Dopo il fallimento dei protocolli anti-Covid (che hanno scaricato gli oneri della sicurezza sulla forza lavoro) arriva l’ennesima intesa a perdere dei sindacati con governo e Confindustria.

Venerdì, 12 Marzo 2021 16:20

La truffa occupazionale

La crisi occupazionale in Italia è acuita dalla precarietà e dalla presenza di tanti, troppi, contratti a tempo determinato e partite Iva. La sostenibilità finanziaria dei comuni e delle regioni e il contenimento della spesa del personale, mettono a rischio la loro tenuta. Situazione destinata a peggiorare, specie per le regioni più povere, con la l’autonomia finanziaria caldeggiata dai governatori emergenti di centro-destra e centro-sinistra.

Aumentano gli omicidi sul lavoro: dall'inizio dell'anno oltre 220. È finito il tempo del cordoglio, ora sciopero generale!

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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