Visualizza articoli per tag: materialismo storico

Sabato, 22 Dicembre 2018 19:08

Marx e una certa tradizione filosofica

A Pavia l’ennesima dimostrazione di quanto la ricerca accademica sia arretrata nello studio e nella comprensione di Marx.
Sabato, 11 Agosto 2018 22:29

I nuovi “amici del popolo”

Il popolo non ha amici o poteri che lo tutelino, ma ha bisogno innanzitutto di fuoriuscire dall’ignoranza cui è stato da sempre relegato.
Intervista a Stefano Azzarà, professore di storia della filosofia contemporanea e storia della filosofia politica all’Università di Urbino e direttore della rivista “Materialismo storico”, su lotta teorica e contro-informazione, fascismo e “rossobrunismo”, Potere al Popolo e crisi della sinistra in Italia.
Sabato, 16 Giugno 2018 18:11

Gramsci e il processo rivoluzionario

La rivoluzione come processo storico e la dialettica fra condizioni oggettive e soggettive della sua realizzazione.
Sabato, 26 Maggio 2018 04:08

Quali modelli organizzativi, quale statuto?

Per un movimento costituente di un partito che unisca gli anticapitalisti sulla base del centralismo democratico.
Sabato, 23 Dicembre 2017 19:28

Controstoria del secolo breve

Presentazione del nuovo corso dell’Università popolare Antonio Gramsci.
Sabato, 16 Settembre 2017 19:14

Labriola - II parte

Storia del marxismo filosofico italiano: da Antonio Labriola a Rodolfo Mondolfo.
Sabato, 09 Settembre 2017 16:26

Labriola

Le origini del marxismo italiano: Antonio Labriola e l’autonomia filosofica e politica del marxismo.
Sabato, 22 Luglio 2017 12:29

L’eredità della Filosofia classica tedesca

Le origini della dialettica hegeliana, e quindi del materialismo storico, sono nel confronto-scontro con il criticismo kantiano. In particolare è affrontata la differenza tra i diversi tipi di giudizi conoscitivi.
Il prezzo insostenibile del revisionismo. Considerazioni sulle questioni sollevate dal saggio “Strategie antisocialiste nell’epoca della contrapposizione dei sistemi" (ACME Gallarate, 2009).
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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