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È il vecchissimo e sporco giochino del divide et impera

Sino a che non comprenderanno che la liberazione della Palestina li riguarda, non solo gli oppressi del Terzo mondo, ma anche quelli dei paesi oppressori non potranno realmente emanciparsi.

Il ballottaggio presidenziale ha consegnato la vittoria al candidato ecologista, ma lo scontro con l'ultra destra è solo rimandato

Venerdì, 08 Gennaio 2016 11:17

Libano. Profughi palestinesi: un popolo invisibile

Reportage fotografico sulla quotidianità di una famiglia di "palestinesi siriani" nel campo profughi di Burj el-Shemali, a Tiro, in Libano.

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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