Buona musica gratuita in piazza a Lugano

Da 40 anni tre serate con autori da tutto il mondo riempiono piazza della Riforma.


Buona musica gratuita in piazza a Lugano

LUGANO. Jacky Marti e Andreas Wyden dal 1978 organizzano in piazza della Riforma una manifestazione che si è consolidata strada facendo, alle tre serate di Lugano si sono aggiunte le due che si svolgono a Mendrisio il fine settimana precedente. Scorrendo l’elenco dei musicisti che hanno suonato sui palchi per un pubblico sempre più numeroso, appassionati d’ogni età di jazz, blues e world music, nasce spontanea la gioiosa memoria di almeno trent’anni con tre viaggi a Lugano: Max Roach, Art Blakey, John McLaughlin, Stanley Jordan, Bobby McFerrin, Bobby Watson, Franco Ambrosetti, Sun Ra, Gilberto Gil, Abdullah Ibrahim, Eddie Palmieri, Etta James, Lester Bowie, Ray Charles, Keith Jarrett, Wynton Marsalis, Mike Mainieri, Don Pullen, Chet Baker, Elvin Jones, Dizzy Gillespie, Paco De Lucia, Miles Davis, B.B. King, Joe Zawinul, Bill Evans, Chick Corea, Buddy Guy, Omar Sosa, Sinead O’Connor, Youssou N’Dour, eccetera eccetera, una preziosa collana di illustri musicisti e cantanti arrivati a Lugano da tutto il mondo. Quanta buona musica, anche se diversa sempre buona.

L’edizione 2018 ha confermato il grande impegno di Marti e Wyden, dei loro collaboratori nell’organizzazione di un evento unico nel panorama della musica in piazza. A Mendrisio l’affascinante voce e la chitarra di Manou Gallo, la regina dell’Afro Groove, ci ha regalato il ritmo della musicalità della Costa d’Avorio. Poi Vinicius Cantuaria, tra i migliori musicisti brasiliani di Bossa Nova e Jazz. Sull’onda di James Brown un giovane gruppo ticinese, i R: Funk con la presenza di Pee Wee Ellis, il sax-tenore di James Brown. Sul palco, ispirato da Jimi Hendrix, Johnny Winter e Steve Ray Vaughan il trio Joe Colombo con il virtuosismo del Texas Blues alla Freddie King. Ancora: Stanley Clarke, un bassista che ha suonato con “mostri sacri” del jazz, come Miles Davis e John Coltrane.

Il vietnamita Nguyèn Lè suona la chitarra in maniera eccezionale, jazz, fusion e rock. Ha accompagnato l’Orchestra della Svizzera italiana, ospite fissa alle ultime edizioni di Estival. Ekalavya, violinista indiano è un ambasciatore della musica del suo Paese nel mondo. La vulcanica Miss Kennedy con la sua band ha coinvolto il pubblico affascinato dalla voce strepitosa. Gli Hudson vengono dal jazz e intrattengono con blues, swing stile New Orleans. In piazza della Riforma Michel Camilo e Tomatito, due eccellenti compositori ed esecutori di jazz, musica gitana,classica e popolare.

Premiato per la carriera Renzo Arbore che si esibisce con l’Orchestra Italiana nella serata conclusiva della 40esima edizione di Estival presente anche il London Community Gospel Choir. La conclusione è che le note musicali non sfiniscono anche quando cala il sipario e scende la parola fine dello spettacolo.

14/07/2018 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Guido Capizzi

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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