Volterra sotto il pennacchio della geotermia soffre e muore

Medicina democratica mette a nudo la situazione drammatica in cui si trova il comune toscano


Volterra sotto il pennacchio della geotermia soffre e muore

Un’analisi dell’ASL di Volterra del 2010 metteva in evidenza la maggiore mortalità per tumori a Volterra e nei comuni limitrofi. Medicina democratica ha analizzato i dati ufficiali di mortalità e ospedalizzazione ad oggi, a 10 anni di distanza. Alcune situazioni sanitarie sono migliorate forse per l’introduzione dei filtri AMIS [1] alle centrali geotermiche di Larderello e Castelnuovo, ma sono ancora largamente in eccesso sulla Regione Toscana.

Vediamo in dettaglio. Scriveva l’ASL nel 2010, con il supporto del CNR: “L’Alta val di Cecina (Pisa) è un’area geografica con un sottosuolo geotermicamente attivo ed attività lavorative nella chimica, nella produzione di energia, nell’estrazione di minerali. Include i comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, per un totale di 20.000 residenti. Uno studio preliminare aveva evidenziato che tra le cause di morte, 1970-2004, alcune avevano un impatto più elevato o in controtendenza rispetto alla media regionale…. l’analisi nei comuni dell’area, 1996-2004, aveva evidenziato differenze di genere, differenze tra comuni, differenze tra zone (urbane, non urbane)”.

Riguardo alla mortalità per tutte le cause lo studio afferma “L’eccesso di mortalità rilevato in AVC risulta omogeneamente distribuito nel comuni dell’area”.

Per il tumore al colon – spesso associato all’esposizione all’acido solfidrico – scrivono ASL/CNR: “La mortalità maschile è elevata tranne a Pomarance, quella femminile su tutto il territorio (nei 4 comuni,ndr), raddoppia a Montecatini e a Castelnuovo”.

Riguardo al melanoma lo studio afferma “A Volterra la mortalità femminile è circa due volte quella regionale, eccessi anche tra le donne di Pomarance”. Riguardo al Linfoma Non Hodgkin lo studio afferma “ In aumento come nel resto della regione e più recentemente valori superiori a quelli regionali”. Riguardo al tumore alla vescica lo studio afferma “Dagli anni ’80 la mortalità femminile è superiore a quella regionale.”
Riguardo al tumore del colon lo studio afferma “Nelle donne la mortalità tende ad aumentare in contrapposizione all’andamento regionale”. Riguardo al tumore allo stomaco lo studio afferma che “Nell’ultimo periodo la mortalità è superiore a quella regionale”. Riguardo alla mortalità per malattie dell’apparato urinario lo studio afferma “Eccessi di mortalità maschile a Montecatini. femminile a Montecatini e Pomarance”.

Fin qui lo studio del 2010 di ASL e CNR.

Veniamo ai dati attuali, tratti dal sito dell’Agenzia Regionale sanità (ARS), nella Relazione per comuni. Cominciando con Volterra (trascuro i decimali).

  1. La mortalità per tutte le cause a Volterra è superiore alla Toscana di 87 punti (967 la città, 880 la regione).
  2. La mortalità per malattie del sistema circolatorio è superiore alla Toscana di 51 punti (383 la città, 332 la regione).
  3. La mortalità per malattie dell’apparato respiratorio è superiore alla Toscana di 21 punti (84 la città, 63 la regione).
  4. La mortalità per malattie dell’apparato digerente è superiore alla Toscana di 22 punti (45 la città, 33 la regione).
  5. La mortalità per malattie dell’apparato genito-urinario è superiore alla Toscana di 7 punti ( 22 la città, 15 la regione).
  6. La mortalità per tumore del colon retto è superiore alla Toscana di 4 punti (36 la città, 32 la regione).
  7. La mortalità per tumore del polmone è superiore alla Toscana di 1 punto (52 a città, 51 la regione).
  8. La mortalità per tumore dello stomaco è superiore alla Toscana di 1 punto (18 la città, 17 la regione).

 

Analoga situazione negativa è visibile nei dati di ricoveri ospedalieri, per tutte le cause e per causa.

  1. Nei ricoveri per tutte le cause l’indice dei cittadini di Volterra è superiore alla Toscana di 4 punti.
  2. Nei ricoveri per malattie dell’apparato circolatorio l’indice è superiore alla Toscana di 1 punto.
  3. Nei ricoveri per malattie dell’apparato digerente l’indice è superiore di 1 punto.
  4. Nei ricoveri per malattie dell’apparato respiratorio l’indice è superiore di 2 punti.
  5. Nei ricoveri per tumore alla mammella l’indice è superiore: Volterra 1,1, regione 0,89 [2].
  6. Nei ricoveri per tumore del colon retto l’indice è superiore : Volterra 0,76, regione 0,67.

Per i malati cronici, tutti gli indicatori sono in eccesso sulla Toscana, come si vede dalla schermata sotto riportata

Legenda
In azzurro marcato Volterra, in rosso la Regione Toscana, in azzurro semplice l’AUSL Nord Ovest.

Tanto che nella schermata dei malati cronici totali si ha un eccesso di ben 8 punti: 339 Volterra, 331 la regione.

Altro dato molto significativo per Volterra, dove è stato chiuso tra legittime polemiche il punto nascite nel locale ospedale è quello dei nati vivi prematuri, non in eccesso sulla regione (7,22) ma quasi: 7,2 Volterra. Molto significativi anche i dati sugli accessi, nonostante i ticket da pagare: gli accessi per prestazioni diagnostiche strumentali sono ben 309 punti superiori al dato regionale: indice a Volterra 1151, indice in regione 842. Lo stesso per gli accessi a visite specialistiche con un indice 128 punti superiore alla Toscana (Volterra 530, regione 402).

Lo stesso anche per gli accessi al Pronto soccorso: Volterra 46, regione 36 nel 2019.

Rimando per brevità il riassunto dei dati sugli altri comuni dell’Alta Val di Cecina, Castelnuovo, Pomarance e Montecatini.

 

Note:

[1] AMIS acronimo di “Abbattimento mercurio, idrogeno solforato” cioè acido solfidrico, filtri inefficaci su arsenico, radon, cromo, ammoniaca ed altri inquinanti. Installati tra la fine degli anni ’90 e il 2015 su tutte le centrali Enel. Solo le centrali dell’area nord (Larderello/Castelnuovo/Cornia) emettevano in aria nel 2011 e precedenti ogni anno 1314 kg di arsenico, 1637 kg di mercurio, tra le 1780 tonn e le 3.370 tonn di ammoniaca, 4230 tonn di acido solfidrico, oltre a 70.000 kg di acido borico, oltre a enormi quantità di CO2 e metano. Di questi inquinanti solo mercurio e acido solfidrico sono stati abbattuti con i filtri AMIS.

[2] È scomparso dal sito ARS l’indicatore della mortalità per tumore alla mammella, come quello delle malformazioni, nella sua nuova versione dopo il Covid-19.

09/08/2020 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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L'Autore

Maurizio Marchi

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

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