Esteri

La città di Boao, nella provincia dello Hainan, ha ospitato l’appuntamento annuale con il Forum di Boao per l’Asia, un esempio del multilateralismo e della cooperazione promossi dalla Cina per risolvere le questioni globali. Il Forum ha affrontato alcune delle tematiche internazionali di maggiore attualità.

Il passaggio dall’Urss alla Russia contemporanea è stato travagliato e ne è venuto fuori un paese contraddittorio, che non ha senso scacciare dalla scena internazionale.

Il Vietnam continua a mantenere una posizione di neutralità nel conflitto in Ucraina, chiedendo l’immediato cessate il fuoco e rifiutandosi di aderire alle sanzioni contro la Russia.

Il governo vietnamita sta prendendo i provvedimenti necessari per fronteggiare laumento dei costi del carburante e dellenergia per via del conflitto ucraino, puntando sullo sviluppo delle rinnovabili.

Un’analisi articolata in 6 tesi sull’instaurazione di un ordine mondiale modellato dalla potenza degli Usa a partire dal 1990 e sull’attuale fragilità di quell’ordine di fronte alla crescita della potenza cinese e russa.

Vương Đình Huệ, presidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica Socialista del Vietnam, ed Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba, hanno tenuto un vertice online il 25 marzo.

Invitando la Cina a ostacolare la Russia, gli Stati Uniti sperano di incrinare la loro alleanza.

Informazioni a senso unico, manipolata l’opinione pubblica per assoldarla alla guerra. L’occultamento delle conseguenze economiche sull’economia e le condizioni di vita.

Il segretario generale della Nato descrive la Cina come complice della Russia nella guerra ucraina, distogliendo l’attenzione dal ruolo aggressivo della Nato, responsabile di questa crisi.

Sin dall’inizio del conflitto, il governo vietnamita ha mantenuto una posizione neutrale sul conflitto in Ucraina, invitando le parti coinvolte a risolvere le dispute attraverso mezzi diplomatici.

Un’analisi delle oligarchie che esercitano un’influenza sulle strategie di politica estera Usa e come queste dinamiche di potere si sono sviluppate rispetto alla crisi attuale, determinando il consolidamento del dominio Usa sulla Germania.

L’espansione della Nato ha spinto la Russia all’intervento. Le conseguenze delle sanzioni e della guerra apriranno un’altra fase storica e su chi ricadranno?

Una scheda sintetica per confutare la narrazione a senso unico sulla guerra e riportare il conflitto allo scontro voluto dalla Nato per ampliare la propria area di influenza nell’Est europeo.

Una serie di interventi di esperti cinesi e stranieri contenuti nel nuovo numero del “TI Observer” sottolineano i successi della Cina contro la pandemia e l’impietoso confronto tra i risultati ottenuti dal paese asiatico e il disastro del mondo occidentale.

L'impotenza dei comunisti è anche il risultato dell’uso pubblico della storia e di un approccio errato alle problematiche nazionali e internazionali. Come siamo arrivati ai nostri giorni con l’egemonia del pacifismo e dell’equidistanza interclassista.

La strategia della Nato e degli Stati uniti contro la Russia.

La profezia di Marshall McLuhan secondo cui la propaganda sostituirà la politica si è avverata. L’isteria bellica che si è abbattuta come un’onda anomala nelle ultime settimane e mesi ne è l’esempio più eclatante.

I continui annunci di una presunta imminente invasione russa dell’Ucraina fanno in realtà emergere le contraddizioni del governo e dei media Usa e i loro tentativi di nascondere le reali cause della crisi in Ucraina.

Dopo aver esaminato le istituzioni della democrazia cinese, in questo articolo esaminiamo gli strumenti amministrativi della Cina, ovvero ruolo del governo e del Pcc, utilizzando la gestione della pandemia come caso di studio per analizzare la relazione tra governo e cittadini in Cina rispetto ai paesi occidentali egemonizzati dagli Usa.

Non è facile prevedere come finirà lo scontro tra Stati Uniti, Nato e Ucraina da una parte e Russia dall’altro, ma forse si possono capirne le ragioni.

Il 1° febbraio, in molti paesi asiatici, in particolare in Cina e Vietnam, e nelle comunità della diaspora sparse in tutto il mondo si sono tenuti i festeggiamenti per l’inizio dell’anno della tigre.

Chi la costruì, chi la custodì. Storia di un diplomatico cinese che contribuì a salvare migliaia di ebrei dallo sterminio. Shanghai è stata meta di tre ondate migratorie ebraiche. L’ultima, a differenza delle precedenti, non era costituita da uomini d’affari, banchieri o imprenditori, ma da persone disperate in fuga dall’Europa nazista.

Il 25 gennaio, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un discorso per celebrare i trent’anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica Popolare Cinese e le cinque repubbliche dell’Asia centrale nate dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica.

La “scatola degli attrezzi cinesi”. Una sintetica guida su come funziona il sistema istituzionale in Cina, una democrazia del popolo e non borghese. 

Il 18 gennaio 1950, la Repubblica Popolare Cinese e l’allora Repubblica Democratica del Vietnam stabilivano per la prima volta le proprie relazioni diplomatiche ufficiali, oggi rinforzate ulteriormente da legami di amicizia e di cooperazione bilaterale tra le due Repubbliche.

Verso un futuro più luminoso (Anteo Edizioni, 2021), a cura di Zhang Yun, ripercorre la storia recente del Tibet, smentendo alcuni luoghi comuni e tracciando la parabola dello sviluppo di questa regione dal 1959 a oggi.

Chi è Boric e cosa vuole fare? Comprendere la situazione cilena attraverso un’analisi più approfondita delle forze che hanno vinto le elezioni presidenziali

Con un recente decreto legge Cuba ha cominciato ad autorizzare l’apertura di micro, piccole e medie imprese, sia statali che, novità assoluta, private.

Nguyễn Phú Trọng, segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, ha tenuto un’intervista con la Vietnam News Agency (VNA) in cui ha tracciato un bilancio del 2021 ed esposto le prospettive per il nuovo anno.

È opportuno che l’Ucraina entri nella Nato e che la situazione del nostro continente si faccia più tesa?

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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