Il primo maggio francese

Breve intervista ai compagni del PCF sulle lotte in Francia


Lo scorso primo maggio una delegazione de La Città Futura ha partecipato al corteo di protesta indetto dall’intersindacale francese a Lione (e in altre città) per protestare contro la “riforma” delle pensioni. L’occasione è stata utile per dialogare con i compagni francesi del PCF che avevano uno spezzone molto ben organizzato nel corteo. Ci è parso sin dai primi minuti di raccolta che l’aria pur essendo di festa era “intensa”, cosciente, decisa a non arretrare. Si notava tutto ciò dalla voglia di scambiare battute, cantare, scambiare opinioni, prendere volantini, incitare la folla, posizionarsi nel corteo in ordine. Noi abbiamo scelto di stare nel corteo con i compagni del PCF con i quali abbiamo stretto buoni rapporti e speriamo di poter avviare con loro una proficua collaborazione. Siamo stati molto felici di poter intervistare i dirigenti locali del PCF sulla situazione francese, ci pare che l’elemento più interessante da osservare sia il processo di politicizzazione della lotta economica. Ci è parso infatti che la protesta contro la riforma delle pensioni stia diventando ormai una questione più generale e di tipo politico.

 

Montaggio: Angelo Caputo

12/05/2023 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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