Assemblea aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta della città

Il coordinamento lotte unite, nato dall’autonoma iniziativa di collettivi di lavoratori autoconvocati ed autorganizzati delle diverse realtà produttive romane, organizza il 7 luglio un’assemblea aperta a tutti i lavoratori.


Assemblea aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta della città

Dopo essere scesi in piazza accanto ai lavoratori di Almaviva, di Alitalia, di Sky, di Telecom con scioperi come quelli del del 27 maggio e del 16 giugno, riteniamo sia utile presentare il neonato “coordinamento lotte unite” e le vertenze che ne fanno parte, ai lavoratori e le lavoratrici della capitale, per aprire un momento di confronto tra tutti coloro che subiscono la crisi e l’attacco padronale in questa difficile fase.

Esternalizzazioni, delocalizzazioni, privatizzazioni, licenziamenti di massa, hanno prodotto una vera desertificazione dell’apparato produttivo della città con l’espulsione di molti insediamenti produttivi e crescita della disoccupazione.

Parallelamente, le politiche di taglio dei servizi come quello scolastico e sanitario, asili ed assistenze domiciliari, rifiuti, acqua e mobilità, provocano una forte crescita della diseguaglianza sociale ed economica, con proletarizzazione del ceto medio ed impoverimento del proletariato sotto ai livelli di sussistenza.

Le politiche di Bruxelles, la truffa del debito, i trattati Europei sono uno strumento nelle mani del capitale per far passare progetti di ristrutturazione produttiva o leggi filopadronali come la riforma Fornero, la riorganizzazione della PA (Madia), la legge 107 o “buona scuola”, il jobs act…

Organizzare la lotta, in modo determinato, ampio ed unitario, costruendo strutture consiliari autoconvocate nei luoghi di lavoro, è l’unica possibilità che i lavoratori ed i proletari hanno per contrastare il governo filo-troika, le amministrazioni locali distratte e impotenti quando non complici, i sindacati gialli ed asserviti ed una classe padronale sempre più arrogante, che fiutando l’insofferenza degli sfruttati reagisce con politiche securitarie e con l’attacco al diritto di sciopero.

Venerdì 7 luglio alle ore 17:30, nella sala SOPRA IL CIELO DELL’ESQUILINO di via Ferruccio 38, vi invitiamo a partecipare e dare il vostro contributo all’assemblea-dibattito nella quale verranno presentate:

  • le lotte e le vertenze della capitale
  • il vademecum per il lavoratore del XXI secolo “l’arte della lotta”

  • costruire insieme una piattaforma rivendicativa aperta e trasversale e iniziative di lotta e organizzazione da sviluppare da settembre

Nel presentare questo percorso alla città non vogliamo però proporre ricette già preconfezionate, ma solo ragionare su un processo da costruire insieme e invitare ad un percorso comune tutti quei soggetti che nei luoghi di lavoro e nei territori sentono l’urgenza di prendere in mano il proprio destino e non rimanere inerti di fronte al deserto umano e sociale a cui vogliono ridurre la nostra città.


Coordinamento lotte unite

Almaviva, Alitalia, Sky, ACI informatica, Teatro dell'opera di Roma, GSE, AMPAL servizi, Lavoratori Autoconvocati Scuola, Wind-3, Coordinamento Assistenti Specialistici

24/06/2017 | Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte.

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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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