Articoli filtrati per data: Martedì, 20 Gennaio 2015

Al tramonto dell’età antica e del paganesimo, nel quadro di un impero decadente che si appoggia alla nuova religione cristiana, potrebbe essersi svolto questo dialogo tra due grandi figure intellettuali di quella fase di passaggio. Il vescovo e teologo cattolico Agostino e la filosofa e astronoma pagana Ipazia. Due mondi che si confrontano e si scontrano.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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