Articoli filtrati per data: Venerdì, 09 Gennaio 2015
Le nuove rotte dei migranti verso Calabria e Puglia. I prossimi sbarchi continueranno a riguardare in gran parte cittadini in fuga dalla guerra civile siriana. Chi arriva in Italia non vuole restare, ma punta a Paesi più ricchi.
Quello che doveva essere un processo per dieci omicidi a sfondo razzista si sta trasformando in un procedimento contro le deviazioni dei servizi segreti tedeschi. Un gruppo terroristico denominato “Clandestinità Nazista”, ha operato almeno dal 1998 sino al 2011 soprattutto contro immigrati turchi e greci, indisturbato da chi era a conoscenza della sua attività criminale.
Lo sguardo degli ultimi, degli impoveriti e dei migranti, in fuga da oppressione e guerre, è quello che è mancato in questi giorni in cui ampissima parte della “cronaca nera” è stata dedicata alla Norman Atlantic.
L’insostenibile leggerezza di alcuni studiosi nella divulgazione di leggende gramsciane. L’anticomunismo che abbaglia e induce all’errore.
La "Stalingrado" dei curdi contro lo Stato Islamico dopo 3 mesi di battaglia. Chi sta vincendo a Kobane? L’enclave curda in Siria tra jihadisti e Turchia.
La sua testa mozzata al centro di un'indagine sui servizi segreti, ma alle fine la verità viene a galla
Gli storici sottolineano che ci furono rapporti fra milazzismo e mafia. Ma la scelta di Macaluso non fu solo un “errore” del PCI siciliano, ma fu anche figlia della teoria del tentativo di un fronte antimonopolista contro la depredazione della Sicilia.
L’ultima opera di David Fincher (autore di “Seven”, “Fight Club”, “Zodiac”) non è particolarmente originale, ma getta una luce inquietante su una società statunitense dominata dalla televisione che si occupa anche dei dettagli della vita privata dei suoi cittadini. Gli Usa dopo aver sconfitto l’Urss si sono arresi al “luogocomunismo”.
Il merito? Una variabile derivata. La meritocrazia? La negazione del merito.Nel pamphlet di Carmelo Albanese “Il feticcio della meritocrazia” tutti i paradossi dell’ideologia meritocratica. L’autore, in modo logico-formale, ne dimostra l’inconsistenza, paragonando la meritocrazia a una religione.
L'INVALSI e la sua missione di dar vita a una valutazione oggettiva a test di valore assoluto dell'apprendimento sono parte dell'ideologia liberista: il mito della meritocrazia anche. Nei documenti della Fondazione Agnelli, della Fondazione San Paolo, della associazione TREELLLE, e nei verbali delle riunioni internazionali dei gruppi come il Bilderberg o della commissione Trilaterale si trovano i fondamenti di questa visione distorta della scuola pubblica che, invece, non può e non deve produrre plusvalore, ma la virtù come potenzialità di Buen Vivir.
Stella Jean, designer trentenne, romana con madre haitiana, col suo lavoro comunica la contro-colonizzazione: “la moda è il mio più autentico mezzo di comunicazione attraverso il quale esprimere e risolvere il senso di inadeguatezza che mi ha accompagnato nei primi anni della mia vita”.