Articoli filtrati per data: Venerdì, 01 Gennaio 2021

Lo smart working è una forma di lavoro a cottimo che agevola lo sfruttamento. Occorre impedire che anche dopo l’epidemia venga esteso indiscriminatamente e senza il controllo dei lavoratori organizzati.

La pandemia non ha nulla dell’imprevedibile catastrofe naturale, in quanto dipende dal modo irrazionale del capitalismo di sfruttare per i propri fini particolari immediati la natura, rompendo quel necessario ricambio organico indispensabile alla stessa vita dell’uomo sulla terra.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

La fine degli anni Quaranta sono caratterizzati dalla Guerra fredda, che travolge anche l’Italia, dalla rivoluzione socialista in Cina che rilancia sul piano internazionale la lotta al colonialismo.

Nonostante la pandemia da Covid-19 e i disastri naturali che hanno colpito il paese, il Vietnam è stato uno dei pochi paesi al mondo a chiudere il 2020 con dati macroeconomici positivi.

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Lo scenario di fine anno presenta un’accelerazione, con le tensioni indotte nella maggioranza da Italia Viva al presidente del Consiglio che esprimono una lotta interna alla borghesia in vista di nuovi equilibri. Necessario un programma minimo dei comunisti per riaggregare un blocco sociale e un fronte politico anticapitalista.

Pubblicato in Editoriali |#D43C30

Il dibattito teorico tra i sostenitori della sostanziale continuità fra i diritti umani e la concezione politica marxista e i sostenitori della rottura.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

Proseguiamo con la pubblicazione delle videolezioni del corso La distruzione della ragione: per la critica delle ideologie filosofiche moderne e contemporanee conservatrici e reazionarie tenuto dal prof. Renato Caputo per l’Università popolare A. Gramsci.

Pubblicato in video

Le serie tv da non perdere del 2020 e le serie maggiormente deludenti e/o sopravvalutate. Il link nel titolo della serie rinvia alle recensioni complete pubblicate nei precedenti numeri di questo giornale.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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