Articoli filtrati per data: Venerdì, 12 Novembre 2021

I diktat dell’Unione europea stanno imponendo una completa liberalizzazione di ogni forma di servizio pubblico, la cui gestione deve essere in modo sempre più imperativo demandata ai privati, nonostante la ormai trentennale privatizzazione imperante abbia costantemente prodotto un drastico peggioramento e dequalificazione dei servizi, a fronte di un altrettanto costante aumento dei loro costi, che cadono sempre più sulle spalle delle classi subalterne.

Il mondo prospettato dall’Agenda dell’Onu 2030 prefigura un mondo veramente realizzabile?

Pubblicato in Esteri |#0092FF

Il Disegno di legge del governo sul mercato e la concorrenza spalanca le porte per privatizzare quel poco dei servizi locali che ancora è rimasto in mano pubblica. Occorre costruire un vasto movimento per il ritiro del disegno.

Pubblicato in Interni |#61bd6d

Le ultime esternazioni del ministro Brunetta meritano di essere analizzate e denunciate come l’ennesima arrendevole subalternità del Pubblico alle associazioni datoriali. Non disturbare i padroni in nome del Pnrr. La legalità e la trasparenza della Pubblica Amministrazione?

Osservazioni per una discussione sul rapporto tra astrattezza e concretezza quale aspetto del problema della ricostruzione di un vasto intellettuale collettivo.

Pubblicato in Editoriali |#D43C30

Un breve comunicato in cui denunciamo la crisi umanitaria che si sta consumando al confine tra Polonia e Bielorussia.

Pubblicato in Gruppo giovani |#00240C

I media occidentali tendono a demonizzare chiunque si opponga al dominio Usa sul mondo. La Cina, per ovvi motivi è l’obiettivo principale. Vediamo due esempi a proposito di emergenza climatica e informazione.

Pubblicato in Dibattito |#D43C30

Nella presentazione del Centro Politico-Culturale Cumpanis di Milano, gli spunti (tratti dal libro di Cunhal Il partito dalle pareti di vetro) per un cammino verso l’unità dei comunisti e la ricostruzione di un partito comunista all’altezza dei tempi in Italia.

Pubblicato in Interni |#61bd6d

Recensioni di classe al valido film di Nanni Moretti: Tre piani, al discutibile The Outpost sulla occupazione imperialista dell’Afghanistan, alla serie televisiva statunitense Euphoria – ricca di contraddizioni – alla serie Fleabag, decisamente sopravvalutata, e al pessimo film Lezioni di persiano.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

La semplice presenza della lotta di classe unita alla conoscenza della situazione economico-sociale non bastano da sole a garantire, per il giovane Lukács, la giustezza della prassi. Se l’azione non può prescindere da questi presupposti che sono a essa necessari, il criterio della giusta tattica consiste nella conformità dell’agire al fine da raggiungere.

Pubblicato in Cultura |#EFA933

Vi proponiamo la nostra recensione del testo Gli adagi di Xi Jinping – Una guida alle allusioni classiche del leader cinese (2021, Anteo Edizioni), testo pubblicato dal dipartimento della Comunicazione del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese e tradotto in italiano da Paolo Marcenaro e Zhang Guocheng.

Pubblicato in Recensioni |#09b500

Il giovane Hegel distingue nettamente la concezione morale della religione dalle altre, definite “utilitaristiche”, in quanto volte a conquistare il favore della divinità mediante pratiche esteriori. Del resto, egli rinviene l’origine stessa della religione nel sentimento morale dell’uomo, ovvero nel senso interiore del giusto e dell’ingiusto, nel sentimento che al torto debba seguire la punizione e all’agir bene la felicità.

Sfruttare le nostre intelligenze penentrando nelle coscienze popolari parlando il loro linguaggio, capendo le loro esigenze e i loro problemi e suggerendo soluzioni convincenti e risultando convincenti. 

Pubblicato in Dibattito |#D43C30

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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