Che c’è da gioire davanti allo scambio tra occupazione e ammortizzatori sociali?
di Federico GiustiAlla vigilia del ripristino dei licenziamenti collettivi arriva l’ennesima intesa a perdere con le parti sociali.
Vietnam e Laos stringono accordi per una cooperazione multisettoriale
Giulio ChinappiLa visita del presidente laotiano in Vietnam ha rinnovato la tradizione degli stretti legami che intercorrono tra i due paesi socialisti del Sudest asiatico, che vanno dalla cooperazione in ambito economico a quella per combattere la pandemia da Covid-19, fino al supporto alle reciproche strategie di politica internazionale.
Il coraggio di lasciare la propria terra è mistificato da chi utilizza strumentalmente uno stato di svantaggio per fomentare una politica dell’esclusione.
Cosa succede in Etiopia? La realtà della Nazione e la falsità dei media (seconda parte)
Iohannes GhirmaiIn Occidente si è solo intuito della novità di quest’uomo, tanto da riconoscergli il premio Nobel. Ma chi osserva conoscendo un poco le dinamiche etiopi, Abiy Ahmed si è dimostrato politicamente eccezionale. Soprattutto per la rapidità e precisione delle mosse che se non fossero state come sono state, semplicemente Abiy sarebbe stato ucciso e ci sarebbe stata una situazione di confusione e conflitto molto peggiore di quella attuale.
Finalmente Marx torna nella scuola e nell’università
di Ascanio BernardeschiUna pregevole iniziativa editoriale: è uscito nel maggio scorso un libro per l’università di Roberto Fineschi interamente dedicato a Marx. Si copre così un vuoto clamoroso.
Prive di una direzione consapevole, ovvero in mancanza del partito rivoluzionario che ne costituisce l’avanguardia organizzata, secondo Lenin le masse non sono in grado di andare al di là di lotte economiche, tradeunionistiche, volte ad alleviare la propria tragica condizione di sfruttamento.
Recensioni di classe alla mini docuserie Challenge: l’ultimo volo, al documentario Pepe Mujica – Una vita suprema, al film Lasciali parlare, al film d’animazione Trash – La leggenda della piramide magica e alla serie (commedia-romantica) Emily in Paris.
Nel periodo di Tubinga (1788-1793), all’inizio dell’itinerario spirituale di Hegel, stanno l’incontro con la Rivoluzione francese e l’entusiasmo per essa. Da questo entusiasmo è derivato tutto; esso fonda l’amicizia con Hölderlin e Schelling.
Proseguiamo la pubblicazione del corso di filosofia: “Controstoria della filosofia in una prospettiva marxista”. Primo ciclo: “La filosofia antica dai presocratici a Socrate”, tenuto dal professor Renato Caputo per l’Università popolare Antonio Gramsci con il video della seconda lezione: “Dalla visione mitologica alla concezione filosofico-scientifica del mondo: i filosofi della natura di Mileto e la ricerca del fondamento”.
Sabato scorso un’imponente manifestazione ha attraversato le strade della capitale per protestare contro il governo Draghi che vuole sbloccare i licenziamenti a partire da luglio e lottare contro gli appalti capestro nella sezione della logistica.
Altro...
Come sviluppare l’opposizione al governo Draghi nella scuola
Gruppo ScuolaL’intervento, tenuto da Francesco Cori, del gruppo dei lavoratori della scuola per la conferenza dei lavoratori comunisti del 19 giugno individua la fase che il mondo della scuola sta vivendo e l’azione che possono svolgere i comunisti per sviluppare la resistenza dei lavoratori all’attacco del governo Draghi.
La maschera gettata: Draghi lancia la volata alle destre
di Giovanni BrunoLa rimozione del blocco dei licenziamenti è il presupposto per ridefinire un modello più efficiente di capitalismo; pubblica amministrazione “on demand”: la migliore offerta di Brunetta per il padronato; la predisposizione politica di Draghi e la volata alle destre, l’elmetto in testa: l’euroatlantismo è Nato.
Aspetti economici della crisi attuale del capitalismo
di Ascanio BernardeschiPrima parte della relazione sugli aspetti economici dell’attuale crisi del capitalismo presentata alla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti del 19 giugno scorso. In questa parte si analizzano di dati statistici per ricavarne l’indicazione che la crisi non è prodotta dalla pandemia ma dalle tendenze dell’accumulazione capitalistica.
Le potenze imperialiste “democratiche” sono sempre più intenzionate, pur di mantenere il proprio predominio sul piano internazionale, a dichiarare una nuova guerra fredda contro quei paesi che – non fosse altro che per le loro dimensioni e a loro storia – non possono che aspirare a un mondo multipolare.