Risultati della ricerca per: venezuela
Girando per Santiago oggi si ha la netta impressione che le cicatrici del neoliberismo siano tuttora presenti, nonostante dal golpe dell’11 settembre 1973 siano ormai passati più di cinquanta anni.
La mobilitazione dei trattori ha riacceso i riflettori sulla questione agroalimentare e del cambiamento climatico ma ha aperto anche delle sacrosante riflessioni sulla natura delle alleanze di classe
In occasione dei 94 anni dalla fondazione del Partito Comunista del Vietnam, esperti di tutto il mondo hanno sottolineato il suo ruolo cruciale nello sviluppo del Paese.
Le classi dirigenti a livello mondiale scaricano la loro crisi sulle spalle dei popoli del Terzo mondo e delle classi popolari dei Paesi a capitalismo avanzato. In Italia in particolare l’analisi delle cause della frammentazione sindacale e politica della classe lavoratrice potrebbe aprire potenzialmente scenari inediti.
Con lo scoppio della Guerra fredda, paradossalmente iniziata proprio nel momento in cui la Dichiarazione Universale dei diritti umani (1948) è stata promulgata, le solenni aspirazioni della Carta delle Nazioni Unite sono state subordinate alla logica della contrapposizione tra i due grandi blocchi in conflitto.
Con l’allargamento le potenzialità dei Brics di offrire un contrappeso alle forze dell’imperialismo si accrescono in maniera significativa e con l’affermarsi di un assetto più multilaterale il dominio unipolare dei paesi imperialisti sembra volgere al termine.
Si è da poco concluso a Johannesburg, Sudafrica, il XV vertice dei BRICS, tappa decisiva nella costruzione di un nuovo ordine mondiale multilaterale.
Recensione di un breve saggio di Andrea Vento e Federico Oliveri, apparso su “Scienza&Pace Magazine”, che fa il punto sulle dinamiche in atto nel continente latinoamericano.
Dinanzi alla svendita di tutti gli ideali da parte chi, nell’immaginario comune, li dovrebbe rappresentare, l’unica efficace alternativa al non voto, rischia di apparire il voto di scambio, in nome di interessi corporativi. Su questo piano nessuno appare tanto credibile e competitivo quanto la destra radicale.
Il risultato delle elezioni spagnole costituisce una battuta d’arresto dell’estrema destra e conferma la possibilità di una ripresa elettorale della sinistra se si connette con i bisogni e le lotte popolari. Rimane il nodo dell’impronta filoatlantista del governo Sanchez, partecipato dalle sinistre, che deve farci riflettere.
Nonostante le politiche redistributive dei governi progressisti, l'America Latina è caratterizzata da forti disuguaglianze. Le difficoltà sociali sono accentuate dalle conseguenze della pandemia e della guerra, nonché dalla dipendenza dalle esportazioni di materie prime e manufatti a basso valore aggiunto.
Il 10 giugno, in provincia di Udine, si svolgerà un interessante convegno sull’influenza che le rivoluzioni e i tentativi di trasformazione sociale in America Latina hanno sugli equilibri mondiali, in funzione antimperialista.
La guerra in Ucraina fa parte di uno scontro globale fra la maggiore potenza imperialista, contornata dagli imperialismi, suoi vassalli e un blocco in via di formazione di paesi emergenti che non si rassegnano al predominio del dollaro e delle politiche neoliberiste e che vogliono decidere autonomamente i loro destini. Da che parte stare?
Il conflitto in Ucraina al momento non ha raggiunto gli obiettivi espliciti e impliciti del governo russo. Inoltre, ha indirettamente contribuito ad approfondire la divisione interna fra le forze comuniste e operaie a livello internazionale. Analizziamo, in particolare, le due principali prese di posizione congiunte di forze comuniste a livello internazionale e, sintetizziamo infine la posizione del segretario del Partito comunista ucraino.
La concezione dell’imperialismo di Lenin è ancora attuale? Che cos’è l’imperialismo secondo Lenin? L’attuale Russia può considerarsi una potenza imperialista? Un contributo alla soluzione di questa annosa questione attraverso una reinterpretazione non dogmatica de L’imperialismo fase suprema del capitalismo.
Il multilateralismo è oggi l’unica tattica possibile considerato che la strategia rivoluzionaria non è all’ordine del giorno, o piuttosto bisogna puntare sulla lotta di classe, in quanto il multilateralismo può divenire funzionale alla divisione del mondo in aree di influenza fra potenze imperialiste, subimperialiste, capitaliste classiche o improntate a un capitalismo di Stato?
Le rivoluzioni e i processi di trasformazione sociale in America Latina ci consegnano tre importanti elementi di riflessione per costruire un’elaborazione utile alla costruzione di un pensiero e una prassi per un socialismo all’altezza delle sfide del nostro tempo.
A dieci anni dalla morte di Hugo Chavez, il Centro Politico Culturale Cumpanis di Milano organizza un’iniziativa pubblica per discutere sui processi politici in atto in America Latina.