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Venerdì, 26 Gennaio 2024 23:52

Per una storia della questione palestinese

Dalla situazione della Palestina prima del tragico avvento del sionismo alla nakba, la madre di tutte le tragedie storiche contemporanee del popolo palestinese.

Una preziosa inchiesta del giornale israeliano “Haaretz” testimonia come il ministero della difesa israeliano abbia creato una commissione segreta per far scomparire i documenti che testimoniano quella che i palestinesi definiscono la Nakba, la catastrofe, e che lo storico israeliano Pappe, nel corso delle sue ricerche, ha definito la pulizia etnica alla base della creazione dello Stato di Israele
Sabato, 01 Settembre 2018 19:43

Poesie palestinesi

Due poesie per raccontare di una terra martoriata da una guerra infinita e ingiusta e della resistenza della sua gente che, tra sangue e macerie, non smette di amarla.
Sino a che non comprenderanno che la liberazione della Palestina li riguarda, non solo gli oppressi del Terzo mondo, ma anche quelli dei paesi oppressori non potranno realmente emanciparsi.
Sabato, 25 Agosto 2018 16:36

Un cigno palestinese

Tareq aveva lo sguardo perso, si guardava intorno, voleva una spiegazione alla morte, era un giorno di festa, non c’era la guerra…
Sabato, 11 Agosto 2018 21:36

Attualità della Nakba

Le perdurante tragica attualità della Nakba riguarda non solo i palestinesi, ma più in generale gli oppressi.

Sabato, 04 Agosto 2018 23:29

La Nakba dei bambini palestinesi

L’infanzia come futuro da distruggere: le ripercussioni sociali del regime di apartheid israeliano.
Fino a che non verrà riconosciuta la portata storica della Nakba, non sarà possibile giungere a una reale soluzione della questione palestinese.
La prima “fasulla” guerra arabo-israeliana sancisce l’inizio dell’espulsione forzata dei palestinesi dal loro paese.
Il trasferimento forzato della popolazione araba ha reso impossibile la costituzione di uno Stato palestinese.
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La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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