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Inchiesta su Gramsci 4
Proseguiamo nella recensione analitica del libro: Inchiesta su Gramsci, a cura di Angelo d’Orsi, Accademia Univerity Press, Torino 2014. La presente recensione si può leggere anche autonomamente, in quanto si riportano in maniera sintetica gli aspetti più salienti delle risposte di altri significativi studiosi di Gramsci sulle questioni poste dagli ideatori del volume.
Inchiesta su Gramsci 3
La conversione al liberalismo e l’abiura del comunismo non hanno nessuna base documentata, mentre tutte le testimonianze mostrano che Gramsci, una volta finita di scontare la pena, pensava di emigrare in Unione sovietica e che, fino all’ultimo, si interessava alle ricadute delle politiche dell’Internazionale sul Pc italiano.
A 50 anni dalla morte di Secchia quali insegnamenti per l’oggi?
Da un’iniziativa organizzata dal Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”, dal Centro Culturale “Concetto Marchesi” e dalla Cooperativa Editrice Aurora sulla figura di Pietro Secchia vengono alcune indicazioni per la costruzione di un partito comunista effettivamente altro dal modello della Seconda Internazionale ed effettivamente dei lavoratori.
Dal Pci al liberismo e all’atlantismo
La scomparsa di Giorgio Napolitano non ci vede uniti al coro delle celebrazioni acritiche. È stato infatti fra i principali protagonisti dello scioglimento del Pci, delle politiche di smantellamento del welfare e del ruolo dell’Italia di vassallo degli Usa.
Il pensiero, la vita e l’opera di Pietro Secchia
Nel cinquantenario della morte di Pietro Secchia, il suo pensiero e il suo intento rivoluzionario, ingiustamente schematizzato e caricaturizzato, e la sua emarginazione nel PCI dagli anni ’50, rimangono punti centrali nel dibattito tra i comunisti in Italia e nel mondo.
Inchiesta su Gramsci 2
Gramsci diviene sempre più decisamente uno dei più significativi punti di riferimento del comunismo, del marxismo e, più in generale, della sinistra. Proprio perciò aumentano costantemente le operazioni revisioniste e rovesciste dell’ideologia dominante, volte ora a condannare Gramsci come cattivo maestro di una ideologia totalitaria, ora tese a contrapporlo ai principali esponenti del suo partito, sostenendo una sua conversione al pensiero liberale attraverso una presunta abiura del comunismo.
Pietro Secchia – Dirigente comunista e rivoluzionario
Il Centro Studi “Domenico Losurdo”, il Centro Culturale “Concetto Marchesi” e la Cooperativa Editrice Aurora organizzano a Milano un convegno sulla figura di Pietro Secchia, a 50 anni dalla morte.
Perché non facciamo come in Francia?
In Italia manca un sindacato che, come in Francia, faccia il proprio mestiere, manca un movimento politico sinceramente riformista e, quindi, non succube come da noi alle compatibilità neoliberiste, manca la capacità di assumere un’attitudine critica nei riguardi della logica ordoliberista imposta dall’Unione Europea, infine, nel nostro paese, si sono sprecate tutte le opportunità per una inversione di rotta rispetto alla sinistra governista.
Un buon comunista, un uomo buono
Piccolo ritratto di Franco Ammendolia, compagno e educatore di tante generazioni di giovani, militante nelle lotte sociali e ambientali e appassionato animatore culturale.
I nostri articoli 2021 per i cento anni dalla fondazione del Pci
Proponiamo la raccolta degli articoli sul centenario della fondazione del Pci pubblicati sul nostro giornale nel 2021.