Visualizza articoli per tag: Politiche keynesiane

Seconda parte della relazione sugli aspetti economici dell’attuale crisi del capitalismo presentata alla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti del 19 giugno scorso. In questa parte si spiegano i motivi teorici e pratici dell’abbandono delle politiche keynesiane da parte degli agenti del capitale e si indicano politiche alternative.

Sabato, 18 Aprile 2020 20:50

Il Covid-19 e la nuova crisi che verrà

Per far fronte alla crisi lo stato dovrà intervenire massicciamente. Ma non aspettiamoci che lo faccia nell’interesse dei lavoratori. L’alternativa è superare il capitalismo.
Sabato, 08 Febbraio 2020 20:23

Dal New Deal alla Rivoluzione messicana

La grande crisi del capitalismo del 1929 porta all’affermarsi, pur di salvaguardare il modo di produzione capitalista, di forme di rivoluziona passiva che tendono a mescolare elementi desunti dal fascismo e dal capitalismo di Stato
Il sistema capitalistico non è più capace di riprodurre il lavoro e le politiche keynesiane tradizionali non sono in grado di mediare una nuova fase di sviluppo. Serve una rifondazione che non è mai iniziata

La città futura

“Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.”

Antonio Gramsci

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